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Donazioni di organi: in Germania, proposta di legge sul silenzio assenso

In Germania, i trapianti d’organo sono pochissimi: l’anno scorso sono stati appena un migliaio, a fronte di oltre 8.000 persone inserite nelle liste d’attesa. Da anni, ormai, si discute di come migliorare la situazione e aumentare l’aspettativa di vita per chi attende un organo e si dibatte su una possibile riforma della legge che regola questo tema. Un gruppo di parlamentari appartenenti a diversi partiti politici tedeschi, che comprende rappresentanti della coalizione di governo, ma anche della CDU e di Die Linke, ha avanzato una proposta per adeguare il sistema tedesco alle pratiche che vengono adottate in altri Paesi europei, fra cui l’Italia. La proposta mira all’introduzione della regola del cosiddetto “silenzio assenzo” per le donazioni di organi: un cambiamento significativo rispetto all’attuale sistema basato sul consenso esplicito.

Come funziona il silenzio assenso per le donazioni di organi

Secondo la nuova regola proposta, ogni adulto ha l’autorità per decidere e dichiarare esplicitamente il proprio desiderio di donare o meno gli organi dopo la morte. La mancata dichiarazione, secondo il sistema del silenzio assenso, si considera come un consenso. In altre parole, chi non vuole donare gli organi dovrà dichiararlo preventivamente. Nel caso dei minori, i ragazzi possono esprimere attivamente il dissenso a partire dai 14 anni e il consenso a partire dai 16. In tutti gli altri casi, decideranno i genitori o i tutori legali.

L’obiettivo principale di questa iniziativa è quello di incrementare il numero di organi disponibili per i trapianti in Germania, per far fronte a una situazione allarmante: ogni giorno, in media, tre persone perdono la vita mentre sono in lista d’attesa per un trapianto. Questo dato è particolarmente inquietante, se si considera che, secondo i più recenti sondaggi, circa l’84% della popolazione tedesca è favorevole alla donazione degli organi. Il problema è che, in mancanza di un consenso esplicito, si rende necessario il benestare dei familiari, i quali, spesso turbati da una richiesta che arriva necessariamente nel momento più doloroso di un lutto, raramente concedono l’autorizzazione all’espianto.

La proposta legislativa prevede che il processo di obiezione sia estremamente semplice e accessibile, consentendo ai cittadini di esprimere la loro volontà in modo chiaro e senza ostacoli burocratici. Inoltre, sarà possibile cambiare la propria decisione in qualsiasi momento, senza la necessità di giustificare la scelta.

Nonostante un tentativo simile sia stato respinto nel 2020, i promotori della proposta sono attualmente più ottimisti riguardo alle possibilità di ottenere l’approvazione della maggioranza al Bundestag. In aggiunta, il Bundesrat, la camera federale che rappresenta i Länder, sta manifestando un crescente interesse per la questione, sollecitando l’introduzione di un regolamento sul silenzio assenso e promuovendo diverse iniziative a livello locale.

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