Coscrizione obbligatoria: il ministro della difesa tedesco presenta un progetto
In Germania si continua a parlare di ipotesi di coscrizione obbligatoria. E, d’altra parte, questo tema sta tornando con sempre maggiore frequenza alla ribalta dei dibattiti politici in molti Paesi europei, alla luce del riaccendersi di conflitti che appaiono sempre più vicini, come quello russo-ucraino. Il Ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius (SPD), che è un acceso sostenitore della possibilità di reintrodurre il servizio militare obbligatorio, ha preparato un progetto di attuazione, che tuttavia non è ancora stato approvato dalla leadership del suo partito.
Vale la pena ricordare che la leva obbligatoria, in Germania, è stata sospesa nel 2011, dall’allora ministro della Difesa Karl-Theodor zu Guttenberg (CSU), dopo oltre mezzo secolo di applicazione.
Il piano di Pistorius per la coscrizione obbligatoria: si partirà con un questionario
Secondo il piano del ministro, i giovani tedeschi sarebbero tenuti a compilare un questionario per indicare la loro eventuale disponibilità e capacità di prestare servizio militare e, se selezionati, sarebbero obbligati a sottoporsi a un esame fisico. Questo processo mira a equilibrare la necessità della Bundeswehr di contare su un numero più alto di reclute e il fatto che in Germania sia illegale qualsiasi forma di lavoro forzato. L’idea di Pistorius ha una base statistica: l’obiettivo è arruolare circa 40.000 persone all’anno. Se si inviasse il questionario a 400.000 giovani ogni anno e un quarto di loro manifestasse interesse nel servizio militare, le forze armate dovrebbero poter essere in condizioni di selezionare i coscritti fra le persone che, in linea di massima, guardano con favore a questa ipotesi.
Pistorius si è detto favorevole alla reintroduzione del servizio militare obbligatorio anche in tempo di pace, qualora non si riuscisse a reclutare un numero sufficiente di volontari. Per supportare questa iniziativa, però, il governo dovrebbe potenziare le strutture per gli esami medici e l’addestramento delle potenziali reclute, aumentando risorse finanziarie e logistiche e il personale medico militare. Dopo lo smantellamento delle strutture che servivano alla coscrizione obbligatoria, infatti, la Bundeswehr dispone di strutture e risorse per formare fra le 5.000 e le 7.000 reclute l’anno.
Il ministro vuole una Germania “preparata per la guerra”
La leadership dell’SPD, per il momento, sembra propendere per un modello di coscrizione volontaria piuttosto che obbligatoria. Secondo il leader del partito Lars Klingbeil, il dovere dello Stato è quello di rendere la Bundeswehr sempre più “attraente”, piuttosto che obbligare i giovani a servire nell’esercito per sei mesi o per un anno. Pistorius ha già espresso la sua posizione radicalmente opposta, dichiarando di essere convinto che l’esercito tedesco non possa funzionare senza una componente di coercizione delle reclute e sostenendo che la Germania debba essere “preparata per la guerra”.