Allarme sicurezza del BER, l’aeroporto di Berlino, uno degli snodi aeroportuali più importanti d’Europa e, secondo una classifica recente sulla quale nessuno è d’accordo, anche il migliore del vecchio continente. Il gestore aeroportuale FBB – Flughafen Berlin Brandenburg GmbH, ha preso una decisione drastica: rescindere il contratto con la società ESA Luftsicherheit GmbH. Quest’ultima era responsabile dei controlli di sicurezza e di accesso al sito aeroportuale, un compito di fondamentale importanza per la sicurezza dei passeggeri e delle operazioni aeroportuali. La decisione è stata presa a causa di gravi inadempienze contrattuali che hanno messo a rischio la sicurezza dell’aeroporto.
Stipendi non pagati, personale insufficiente: perché la sicurezza del BER non era garantita
La situazione era tesa da tempo. I ritardi nei pagamenti degli stipendi ai dipendenti di ESA Luftsicherheit GmbH erano diventati la norma, e questo ha avuto un impatto diretto sulla qualità del servizio. Le carenze di personale, poi, erano tali da compromettere la sicurezza delle operazioni aeroportuali.
Secondo fonti interne, riportate dalla Berliner Zeitung, negli ultimi mesi i salari venivano corrisposti in ritardo o in modo incompleto. Questo nonostante i ripetuti richiami e le sollecitazioni da parte di FBB.
Ma non è tutto. Emergono anche preoccupanti criticità sul fronte della sicurezza. I controlli di accesso e le pattuglie di sorveglianza, che dovrebbero essere la prima linea di difesa contro ogni possibile minaccia, erano gestiti da personale insufficiente. In alcuni casi, si è scoperto che solo il 10% del personale previsto era effettivamente in servizio. Questo ha costretto alla chiusura di alcuni varchi di sicurezza, causando rallentamenti e lunghe attese per i lavoratori e, conseguentemente, un servizio inefficiente anche per i passeggeri.
Anche Düsseldorf ha chiuso con ESA
La decisione di FBB di rescindere il contratto con ESA Luftsicherheit GmbH non è isolata. Anche la città di Düsseldorf ha optato per una misura simile, rescindendo il contratto con ESA per l’aeroporto di Weeze. Anche in questo caso, la causa è da rintracciare nei mancati pagamenti degli stipendi ai dipendenti. Il sindacato Verdi, che rappresenta, fra gli altri, molti lavoratori nel settore della sicurezza aeroportuale, aveva da tempo denunciato le inadempienze della società. Il sindacato aveva anche paventato la possibilità di licenziamenti.
Per quanto riguarda il BER, vale la pena specificare che ESA non era responsabile dei controlli dei passeggeri e dei bagagli all’aeroporto, che quindi non sono tecnicamente interessati dalla fine del contratto. I compiti affidati ai dipendenti ESA erano quelli, altrettanto importanti relativi ai punti di controllo degli accessi al BER per il personale o per la consegna di merci, come per esempio il controllo dei veicoli che accedono, dei fornitori e dei dipendenti autorizzati che accedono alle varie aree dell’aeroporto.