Apertura

Saviano escluso dall’Italia e invitato dalla Germania: caso politico per la Fiera del Libro di Francoforte

Sta diventando un caso anche in Germania la notizia dell’esclusione di Roberto Saviano dalla rosa degli autori che rappresenteranno l‘Italia alla prestigiosa Fiera del libro di Francoforte 2024, che vedrà il nostro Paese come Ospite d’Onore.

Durante la presentazione ufficiale, tenutasi martedì 28 in una conferenza stampa presso la Literhaus di Francoforte, un giornalista tedesco ha chiesto esplicitamente se la mancanza di Saviano fosse dovuta alle sue posizioni critiche sul governo Meloni.

Polemiche per l’esclusione di Roberto Saviano dalla Buchmesse di Francoforte

Mauro Mazza, commissario straordinario del governo per il coordinamento delle attività connesse alla partecipazione dell’Italia all’evento, ha risposto che “Saviano non c’è perché non è stato invitato” e che tra i criteri utilizzati nella scelta degli autori “da un lato c’è stata la volontà di dare spazio alle altre voci possibili e dall’altro presentare autori con opere integralmente originali”. 

A supportare le parole di Mazza è stato anche il presidente dell’Associazione Italiana Editori, Innocenzo Cipolletta: “Abbiamo fatto una scelta sulla base delle disponibilità degli autori. Inviterei a soffermarsi sui tanti autori che saranno presenti e non sugli assenti, vista la varietà e pluralità delle presenze”. 

A sorpresa, però, è stata la Germania a dichiararsi pronta a invitare Saviano, come affermato dal direttore della Fiera del libro di Francoforte, Juergen Boos, che ha confermato che l’autore sarà  “ospite delle case editrici tedesche”. Della questione ha parlato anche la stampa tedesca e Faz ha titolato “L’Italia vuole una Fiera del libro di Francoforte senza il critico di Meloni”.

Scholz e Meloni mes
La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni tiene il primo Consiglio dei Ministri a Palazzo Chigi a Roma, 23 ottobre 2022. Foto: EPA-EFE/ETTORE FERRARI

La reazione di Saviano: “Provano a censurarmi, ma non ci riescono”

Mercoledì 29, il giorno dopo la conferenza stampa, Saviano ha pubblicato un video sul suo account Instagram, accompagnato da un testo in cui spiega ulteriormente la vicenda, parlando di censura: “Il Governo prova di nuovo a censurarmi e in occasione della 76esima edizione della Buchmesse di Francoforte, la Fiera del libro tra le più importanti al mondo, dove l’Italia quest’anno è ospite d’onore, nel lungo elenco di scrittori portati a Francoforte e scelti da Mauro Mazza, non figura il mio nome. In risposta il direttore della Fiera Juergen Boos mi ha invitato a esserci, così come l’Associazione degli Editori tedeschi, l’Associazione dei librai, nonché la tv di Stato ZDF. Insomma, ci hanno provato ancora, a censurarmi, ma non ci sono riusciti”.

Sempre sull’account Instagram di Saviano, inoltre, si legge: “Sono fiero di non essere stato invitato alla fiera di Francoforte, da quello che ritengo il più ignorante governo della storia italiana”, e poi “Mi fa sorridere quanto siano inefficaci questi ostracismi: più censurano e bloccano, più la società culturale e civile si fa sentire”.

saviano

Per protesta, alcuni autori ritirano la partecipazione

Intanto, in segno di solidarietà verso Saviano, anche alcuni autori presenti nella rosa degli autori italiani invitati alla fiera hanno ritirato la partecipazione, come Sandro Veronesi, il poeta Franco Buffoni e lo scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo, che ha dichiarato che l’Italia “non può non essere rappresentata anche dall’autore di ‘Gomorra’, un libro tradotto in tutto il mondo”.

“La prima cosa che ho fatto dopo aver ricevuto l’invito alla Buchmesse è stata chiedere a Roberto Saviano se fosse stato invitato: no. Quindi mi sono fabbricato un impegno alternativo anch’io (c’ho judo)” ha commentato invece ironicamente l’autore de “La solitudine dei numeri primi”, Paolo Giordano. “Credo che Roberto sia l’unico di noi ad aver parlato all’Accademia di Svezia. Come si può anche solo pensare di non invitarlo in una delegazione italiana? Quanta miopia serve anche solo strategica?” ha aggiunto. 

Mercoledì 29 anche Nicola Lagioia, scrittore e direttore del Salone internazionale del libro di Torino dal 2017 al 2023, è intervenuto sulla questione con un post su Facebook: “Il governo italiano che non invita Roberto Saviano alla Buchmesse di Francoforte, sconfessato subito dopo dalla Buchmesse medesima, che ospiterà ugualmente Roberto Saviano a Francoforte, a opera dei suoi editori tedeschi, non è il primo e non sarà l’ultimo degli scivoloni (usiamo eufemismi per non dirla papale) che ci attendono da qui a ottobre. Anche l’AIE non mi sembra ne esca bene”.

L’AIE risponde con un comunicato

L’AIE, dal canto suo, ha diramato un comunicato in cui ribadisce quanto già dichiarato da Cipolletta e aggiunge che la scelta degli autori ospiti a Francoforte è “frutto di una procedura, fatta di un proficuo dialogo e confronto con i singoli editori e agenti letterari italiani, a partire proprio dalle loro proposte” e che “tra le proposte sulla base delle quali si è costruito il programma mancano ovviamente molti autori, tra i quali, almeno fino ad oggi, Roberto Saviano”. Nel comunicato si chiarisce infine che l’AIE “non avrebbe mai permesso e non permetterà mai ingerenze esterne rispetto alla volontà degli editori“. Insomma, Saviano non sarebbe stato tra le proposte di editori e agenti letterari italiani.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio