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Italia Ospite d’Onore alla Fiera del libro di Francoforte 2024

Dopo 36 anni l’Italia torna protagonista della prestigiosa Fiera del Libro di Francoforte 2024, un evento di rilevanza mondiale nel campo dell’editoria e con espositori provenienti da oltre 120 paesi. Martedì 28 maggio, infatti, il relativo programma è stato presentato in una conferenza stampa tenutasi nella città sul Meno.

Quest’anno la fiera, giunta alla 76ª edizione, si terrà dal 16 al 20 ottobre e la delegazione italiana sarà composta da oltre 100 autori di grande talento. Saranno invece 80 gli incontri programmati.

Fiera del Libro di Francoforte 2024: dopo 36 anni, l’Italia è di nuovo Ospite d’Onore

Il programma dell’evento, dal titolo “Radici nel futuro“, includerà incontri, dibattiti e presentazioni dedicati ai diversi generi: dalla narrativa alla saggistica, dalla poesia ai libri per ragazzi, dal giallo (con un omaggio speciale ad Andrea Camilleri) al romance, passando per le graphic novel e i fumetti (sarà presente anche Milo Manara).

Si parlerà anche di questioni di cinema, musica, arte, scienza, design e turismo, ma anche di temi legati all’ambiente, alla tecnologia e alla geopolitica. L’Arena e il Caffè Letterario, gli spazi centrali del padiglione “Italia Ospite d’Onore 2024”, disegnato da Stefano Boeri, ospiteranno gli incontri del programma letterario, mentre nel tradizionale stand collettivo italiano si terranno gli incontri del programma professionale.

Lunga la lista degli autori ospiti

Durante le cinque giornate della fiera, sia al mattino che al pomeriggio, si alterneranno sul palco nomi notissimi del panorama culturale italiano, ma anche nuovi autori.

Tra gli altri saranno presenti a Francoforte Alessandro Barbero, Aldo Cazzullo e Dacia Maraini, Claudio Magris, Chiara Valerio e Daniele Mencarelli, Alessandro Baricco, Erri De Luca e Rossella Postorino, ma anche due autori di cui e con cui abbiamo parlato con grande piacere anche noi del Mitte: Mario Desiati e Maddalena Fingerle.

Esplode l'”affaire Saviano” e alcuni ospiti si defilano

Tra tanti invitati, spicca un’assenza eccellente, quella di Roberto Saviano, non invitato dall’Italia, ma in compenso convocato alla Fiera dagli editori tedeschi come ospite. Saviano ha denunciato l’esclusione su Instagram con toni molto decisi e a ruota, in segno di solidarietà, si sono “sfilati” dalla delegazione italiana Sandro Veronesi, Franco Buffoni e Francesco Piccolo. Anche Nicola Lagioia ha criticato la scelta con un post molto duro pubblicato su Facebook.

Mauro Mazza, commissario straordinario del governo per il coordinamento delle attività connesse alla partecipazione dell’Italia all’evento, ha risposto che “Saviano non c’è perché non è stato invitato” per la “volontà di dare spazio alle altre voci possibili e dall’altro presentare autori con opere integralmente originali”.

Il focus degli addetti ai lavori

Oltre che degli autori più interessanti del panorama italiano, in questa Buchmesse 2024 si parlerà anche di letteratura dal punto di vista degli “addetti ai lavori”: si parlerà cioè di dati di mercato, di analisi dei flussi di vendita, di diritti di traduzione, di intelligenza artificiale connessa al diritto di autore e degli importantissimi legami storici e culturali tra Italia e Germania.

“Siamo orgogliosi di aver costruito un programma che racconta cos’è l’editoria italiana oggi e con quali libri, autori, idee si affaccia al mondo: lo abbiamo fatto in dialogo con editori e agenti, includendo autori già tradotti e con nuove traduzioni nell’arco del 2024 ma anche altri che ancora non lo sono, ma potenzialmente interessanti per il pubblico straniero” ha commentato Innocenzo Cipolletta, il presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE). Cipolletta ha parlato anche di un “programma rappresentativo del maggior numero di discipline, generi e generazioni di autori, pubblicati da grandi gruppi editoriali così come da piccole e medie case editrici”.

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