Il Senato di Berlino manca l’obiettivo di 20.000 nuovi appartamenti all’anno
La crisi abitativa che affligge la città di Berlino non mostra segni di rallentamento, nonostante gli sforzi incessanti del Senato locale per incrementare l’offerta di nuovi appartamenti. In base a quanto riportato venerdì dall’Ufficio statistico di Berlino-Brandeburgo, nel corso del 2022, sono stati completati circa 16.000 nuovi appartamenti nella capitale tedesca. Questo numero rappresenta un calo dell’8% rispetto all’anno precedente e si colloca ben al di sotto dell’obiettivo di 20.000 unità all’anno, che l’esecutivo locale si era prefissato.
Berlino, il Senato non raggiunge l’obiettivo di 20.000 nuovi appartamenti all’anno
La maggior parte dei nuovi alloggi, per la precisione 13.443, sono stati costruiti in condomini di recentissima edificazione e principalmente nei distretti di Lichtenberg (dove il numero di nuove costruzioni è raddoppiato, superando le 3.400 unità) e Treptow-Köpenick.
Tuttavia, il problema della carenza di alloggi è diventato cronico per Berlino e molti lamentano il fatto che questa città, che un tempo offriva la possibilità di affittare un appartamento facilmente e a condizioni molto più agevolate che in altre metropoli europee, oggi presenta un continuo aumento dei canoni di affitto, rendendo la vita sempre più difficile per i residenti o gli aspiranti tali.
Per questo motivo, il Senato ha deciso di focalizzarsi sull’espansione dell’offerta abitativa e di costruire almeno 20.000 appartamenti all’anno, obiettivo che però non ha ancora raggiunto a causa, queste almeno sono le motivazioni ufficialmente dichiarate, degli alti costi di costruzione e della temporanea carenza di materiali.
Anche a livello federale, tuttavia, la Germania non è riuscita a lungo a centrare l’obiettivo di 400.000 nuove abitazioni all’anno. L’anno scorso sono stati completati circa 294.400 nuovi appartamenti in tutto il Paese e i problemi sono diversi e complessi. La costruzione di nuovi alloggi richiede, infatti, risorse finanziarie, tempo e l’attraversamento di una serie di fasi che implicano confronti politici, problemi burocratici e la necessità di ottenere l’approvazione delle autorità competenti.
La crisi abitativa di Berlino è insomma un problema complesso, che richiede una soluzione altrettanto articolata. La pressione sul Senato e sul governo locale, però, continua ad aumentare e la risoluzione di questa crisi degli alloggi non potrà non essere uno degli obiettivi principali in agenda, per chiunque voglia essere attivo nell’agone politico.