Il Museo delle Arti Decorative di Berlino – dal medioevo al design moderno
Il Museo delle Arti Decorative di Berlino non è uno di quelli che i turisti si precipitano a visitare. E d’altra parte, non è facile guadagnarsi l’attenzione del grande pubblico, in una città che vanta musei di rilevanza mondiale come il Pergamon Museum, la Gemäldegalerie e il Bode Museum. Tuttavia, vale la pena scoprire questa piccola perla, specialmente se si ha una passione per le arti applicate, per l’Art Deco e per il design.
Fondato nel 1867 sul modello del Victoria & Albert Museum di Londra, questo gioiello custodisce tesori che attraversano i secoli, dall’alto medioevo fino al design moderno, spaziando dalla moda a quello che oggi chiameremmo design d’interno, dall’oreficeria agli oggetti di uso quotidiano. La sua collezione è composta da una ricchissima selezione di opere d’arte, manufatti, fotografie e documenti storici, che testimoniano l’evoluzione delle arti decorative nel corso dei secoli e l’influenza di diverse culture e tradizioni artistiche.
Le due sedi del Museo delle Arti Decorative di Berlino
Reliquiari preziosi, delicate porcellane, mobili intarsiati, abiti sontuosi: ogni sala racconta storie di quotidianità ma anche di momenti speciali, di svincoli storici che riflettono l’evolversi della cultura. I due edifici che ospitano il museo incarnano anch’essi la bellezza e il fascino delle epoche che raccontano. La sede principale si trova nel Kulturforum, un complesso culturale situato nel quartiere di Tiergarten, mentre la seconda sede è ospitata nel romantico Palazzo di Köpenick, affacciato sul fiume Dahme.
La sede del Kulturforum, costruita negli anni ’80 dall’architetto Rolf Gutbrod, è un trionfo di linee essenziali e spazi aperti, con la sua scala a chiocciola che collega i diversi livelli dell’edificio. Questo complesso è caratterizzato da un’architettura moderna e funzionale, con ampie vetrate. Dal 2012 al 2014, questa sede è stata ristrutturata e oggi offre panoramica spettacolare dei capolavori del design europeo e delle arti applicate dal Medioevo ai giorni nostri. Di recente, sono stati aggiungi una vasta galleria dedicata alla moda e i dipartimenti di design, Art Nouveau e Art Déco.
L’altra sede nel romanticissimo Palazzo di Köpenick, affacciato sul fiume, custodisce tesori di interior design dal XVI al XVIII secolo in un’atmosfera d’altri tempi. Il palazzo, costruito nel 1677, è un esempio di architettura barocca e offre un’ambientazione particolarmente suggestiva per una collezione come questa.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, la collezione del Museo delle Arti Decorative ha subito gravi perdite a causa dei bombardamenti. Molte opere d’arte sono state distrutte o disperse, mentre altre sono state trafugate e vendute sul mercato nero. In seguito la divisione di Berlino ha separato per decenni le opere esposte nella parte orientale e occidentale della città.
Solo dopo la riunificazione tedesca, avvenuta nel 1990, è stato possibile ricomporre il puzzle e ridare la giusta collocazione all’immenso patrimonio di questo museo. Grazie agli sforzi di esperti e studiosi, molti manufatti sono stati recuperati e, laddove necessario, restaurati, permettendo al museo di riaprire le porte al pubblico e di tornare a essere un punto di riferimento per gli appassionati di arti decorative.
Oggi il Museo delle Arti Decorative si è riappropriato del suo ruolo di custode della creatività, bellezza e maestria artigianale nei secoli. Le sue sale espositive sono state rinnovate per accogliere al meglio la ricchezza delle collezioni. Spicca in particolare la nuova galleria della moda, dove abiti e accessori testimoniano l’evoluzione del gusto dal XVIII al XX secolo. La galleria ospita anche una vasta collezione di tessuti e materiali, che permettono di comprendere le tecniche e le tradizioni della moda nel corso dei secoli. Inoltre, il museo offre spazi dedicati all’arte del vetro, della ceramica e dell’oreficeria, con opere che spaziano dal Medioevo all’epoca contemporanea, mostrando la varietà e la ricchezza delle tecniche utilizzate.
La collezione permanente
Ogni opera ha una storia affascinante da raccontare sull’abilità e il genio umano e su come il gusto del bello si sia intrecciato, negli anni, ai valori della società e alla necessità di soddisfare bisogni pratici. Tra gli oggetti più celebri del museo, si possono ammirare il reliquiario Bursen dell’Abbazia di Dionisio a Enger/Herford, il reliquiario a cupola e l’altare Eilbertus del Tesoro di Guelfo.
Fra i reperti più apprezzati dal pubblico ci sono senza dubbio i manufatti che vanno dal XVI al XVIII secolo e che riflettono il modo in cui l’arte e la cultura in Europa si siano evoluti fra la fine del rinascimento e la primissima età moderna. Si passa quindi dai preziosi cassettoni rinascimentali alle maioliche italiane, dagli splendidi ornati e oggetti da collezione di epoca barocca a squisiti esempi di lavorazione artistica del vetro, dal maestoso servizio da buffet d’argento proveniente dalla Sala dei Cavalieri del Palazzo di Berlino alla boiserie del Gabinetto degli specchi di Wiesentheide, fino al mobile in lacca in stile cinese di Palazzo Granieri a Torino e al servizio da tavola in porcellana del Palazzo di Breslavia.
Per quanto riguarda l’Art Nouveau e l’Art Déco, il Museo delle Arti Decorative può vantare oggetti in vetro di Emile Gallé, mobili di Henry van de Velde e porte in vetro di César Klein. La collezione comprende anche classici del design altrettanto famosi e influenti, come i mobili di Bruno Paul, Ludwig Mies van der Rohe e Marcel Breuer o le stoviglie di Wilhelm Wagenfeld.
La vasta e variegata collezione di costumi e accessori dal XVIII al XX secolo può essere mostrata ai visitatori per la prima volta dalla riapertura del museo nel 2014 in una galleria di moda di nuova concezione e dal design elaborato.
Il museo offre anche un ricco programma di mostre temporanee, eventi e attività didattiche, che permettono di approfondire la conoscenza delle arti decorative e di avvicinare il pubblico all’arte in tutte le sue forme, coinvolgendo adulti e bambini in un’esperienza culturale stimolante e incredibilmente attuale.