Donne nude e uomini vestiti: polemica sull’arte del municipio di Zehlendorf
Recentemente, a Berlino, è stata aperta una discussione a proposito di alcune sculture presenti nel municipio di Zehlendorf e che rappresentano donne nude.
L’impulso è partito da un consigliere di distretto, che ha presentato una mozione per chiedere parità nella rappresentazione artistica dei generi, considerando che parliamo del luogo in cui si decidono le sorti della cosa pubblica.
Sculture di donne nude e ritratti di uomini vestiti in municipio. La Linke protesta
Il consigliere in questione è Dennis Egginger-Gonzalez, indipendente nel gruppo della Linke, e le sculture a cui si riferisce sono “La legatrice di sandali“, “Atto femminile” e “Donna in piedi“, figure marmoree di donne nude che circondano il municipio di Zehlendorf. Gonzalez sottolinea che mentre queste sensuali donne di marmo, realizzate negli anni ’20, sono senza vestiti, nelle sale d’attesa del municipio campeggiano invece ritratti di austeri uomini altolocati, politici e pensatori in posa, avvolti nei loro abiti migliori.
“Le donne non dovrebbero essere solo un ornamento nudo sulla via per il municipio“, ha dichiarato Egginger-Gonzalez al quotidiano locale Berliner Zeitung, parlando di una rappresentazione che le renderebbe puramente decorative, sessualmente oggettificate e non pienamente valorizzate. “Anche l’arte modifica l’atmosfera delle riunioni” ha ribadito il gruppo Linke su Facebook, parlando del municipio come di un luogo in cui “tutti i generi si incontrano su un piano di parità, anche nell’arte” e auspicando che “il patriarcato finisca presto, anche a Steglitz-Zehlendorf“.
La CDU protesta: “Volete far scomparire l’arte”, ma il consigliere Egginger-Gonzalez ribatte
La CDU ha contestato queste posizioni, accusando la sinistra di voler “far scomparire l’arte“, ma Egginger-Gonzalez ha chiarito di non voler censurare nulla, ma di voler semplicemente stimolare un dibattito, al fine di trovare una soluzione che renda la prospettiva più ampia, non più ristretta. A questo proposito ha suggerito delle possibilità, come ad esempio attingere alle collezioni già presenti nei depositi del municipio, oppure ottenere prestiti permanenti dai musei locali di Steglitz e Zehlendorf, al fine di affiancare alle attuali sculture ritratti di donne impegnate nella vita politica, sociale e culturale, restituendo così una visione completa e non parziale dell’universo femminile.
Come alternativa, Egginger-Gonzalezi ha suggerito di rendere la popolazione partecipe della soluzione, consentendo alla società civile di donare al municipio nuova arte, oppure ha suggerito che le tre sculture possano essere collocate insieme e contestualizzate per mezzo di un’apposita segnaletica. Il consigliere non ha escluso nemmeno la possibilità di “compensare lo squilibrio” inserendo anche nudi maschili.
Sullo scultore di alcune opere aleggia il sospetto di un legame poco chiaro con il nazismo
I dubbi sollevati, comunque, non si fermano qui. La Linke si dice infatti preoccupata anche dal fatto che l’autore di alcune opere, lo scultore Bernhard Butzke, possa aver avuto rapporti “poco chiari” con il regime nazista. Per questo motivo Egginger-Gonzalez ha chiesto al municipio di investigare per fare chiarezza sulla questione in via definitiva e decidere, alla luce di quanto emergerà, se le opere di Butzke possano ancora decorare la sede di un’istituzione democratica e inclusiva come dovrebbe essere la casa comunale, o non debbano piuttosto essere rimosse.