Wagenknecht chiede embargo sulle armi a Israele al governo tedesco

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Sahra Wagenknecht Foto: EPA-EFE/OMER MESSINGER

Sahra Wagenknecht, ex Linke e fondatrice del BSW, ha chiesto un embargo immediato sulle armi contro Israele. “Le morti a Gaza e gli attacchi di Israele nei Paesi vicini devono finire immediatamente” ha dichiarato Wageknecht, aggiungendo che ci debbano inoltre essere conseguenze per quanto accaduto agli operatori di organizzazioni umanitarie internazionali intentai a sfamare i civili di Gaza e “presi di mira dall’esercito israeliano”.

Quest’ultima dichiarazione si riferisce alla tragedia che ha colpito sette operatori dell’organizzazione umanitaria World Central Kitchen, uccisi in un attacco aereo israeliano a Gaza. L’attacco è avvenuto dopo che gli operatori avevano scaricato più di 100 tonnellate di aiuti alimentari per i civili e le vittime sono una donna australiana e sei uomini, uno con la doppia cittadinanza statunitense, tre britannici e un palestinese. Riguardo a quanto accaduto l’esercito israeliano parla di “tragico incidente”.


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La leader del BSW ha dichiarato inoltre che il governo israeliano sta sfidando tutti gli appelli e calpestando il diritto umanitario internazionale e per questo il governo tedesco dovrebbe reagire, utilizzando lo strumento dell’embargo. “È profondamente ipocrita se, da un lato, si organizzano aiuti umanitari internazionali e, dall’altro, gli Stati occidentali forniscono armi per continuare a uccidere, soprattutto donne e bambini” sono le parole di Wagenknecht, che ha parlato, in questi casi, di partecipazione almeno indiretta ai crimini di guerra commessi dal governo israeliano”.

La prossima settimana il Bundestag dovrebbe decidere se decidere in questo senso o se fermare le forniture belliche. “La raison d’état tedesca – difendere la sicurezza di Israele – deve, in caso di dubbio, significare anche mettere in riga un governo israeliano fuori controllo” ha ribadito l’ex Linke.

Al momento, dal 7 ottobre scorso, almeno 32.975 palestinesi sono stati uccisi e 75.577 sono rimasti feriti nell’offensiva militare israeliana su Gaza e nelle ultime 24 ore il bilancio sarebbe di almeno 59 palestinesi uccisi e 83 feriti. Intanto, la World Central Kitchen ha sospeso le operazioni.

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