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Spionaggio: due arresti in Baviera. Passavano informazioni alla Russia

Si sa ancora relativamente poco dell’arresto, avvenuto a Bayreuth, in Baviera, di due individui accusati di spionaggio in ambito militare per conto della Russia. A guidare l’operazione è stato il procuratore generale federale Jens Rommel. La prima testata a riportare la notizia in Germania è stata Der Spiegel, seguito a ruota da tutto il resto della stampa.

Accuse di spionaggio e pianificazione di atti di sabotaggio su obiettivi militari e industriali

Le accuse mosse nei confronti dei due arrestati sono particolarmente gravi: si parla di pianificazione di operazioni di sabotaggio all’interno del territorio tedesco, operazioni che sarebbero state orchestrate direttamente dai servizi segreti di Mosca.

Il principale sospettato, Dieter S., è un uomo di 39 anni, russo-tedesco, originario della Baviera. Le accuse a suo carico sono pesanti: attività di spionaggio e la pianificazione di attacchi incendiari ed esplosivi mirati a colpire infrastrutture militari e industriali di importanza strategica. Questi attacchi, secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbero avuto l’obiettivo di destabilizzare il paese e, in particolare, di minare il sostegno che la Germania sta fornendo all’Ucraina nel suo conflitto con la Russia.

Secondo quanto riportato dal settimanale Spiegel, gli obiettivi militari oggetto di spionaggio da parte di S. includevano alcune strutture delle forze armate statunitensi a Grafenwoehr, in Baviera, dove si trova, fra le altre cose, un’importante area di addestramento militare. Qui, l’esercito statunitense addestra i soldati ucraini all’uso di alcuni tipi di armamenti, come i carri armati Abrams.


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Uno dei due sospetti era già noto alle autorità

Le indagini hanno rivelato che Dieter S. non si sarebbe limitato a pianificare atti di sabotaggio, ma avrebbe anche condotto operazioni di spionaggio contro gli alleati della Germania. In particolare, è stato accusato di aver spiato e fotografato alcune basi militari statunitensi situate in Germania, raccogliendo informazioni riservate e rilevanti da passare ai servizi segreti russi. Dell’uomo, per il momento, si sa che avrebbe fatto parte di una milizia della “Repubblica popolare di Donetsk” proclamata dai separatisti russi nell’Ucraina orientale. Secondo gli inquirenti, le attività di spionaggio condotte da S. in Germania sarebbero iniziate nel 2023.

Il secondo uomo arrestato mercoledì sarebbe Alexander J., un 37enne di origini russo-tedesche. J. è accusato di aver fornito assistenza a Dieter S. nelle sue attività illecite. Alexander J., avrebbe individuato le strutture delle forze armate statunitensi in Germania e avrebbe concordato di compiere attacchi incendiari ed esplosivi contro infrastrutture militari, impianti di difesa e siti industriali.

I due arrestati sarebbero stati trasferiti a Karlsruhe mercoledì e condotti davanti ai giudici istruttori della Corte federale di giustizia. Entrambi i sospetti sono stati posti in custodia cautelare.

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