La cannabis è legale in Germania e non è un pesce d’aprile. Dal primo giorno del mese, per la gioia dei tantissimi che hanno festeggiato alla Porta di Brandeburgo, ma anche di molti altri nel resto del Paese, fumare e coltivare cannabis non saranno più reato. Ci sono, però, delle regole, delle quali vi abbiamo già parlato in diverse occasioni. Questo è un riassunto delle nuove regole, con le risposte alle domande più frequenti.
Chi può consumare o possedere cannabis?
Solo le persone maggiorenni.
Che quantità di cannabis posso tenere con me e quanta, invece, posso conservarne in casa?
Si possono avere con sé fino a 25 grammi di cannabis essiccata, mentre in casa è legale averne fino a 50 grammi per volta.
Quante piante di cannabis posso coltivare in casa?
È legale coltivare fino a tre piante di cannabis. Questo potrebbe portare un conflitto con l’idea dei 50 grammi, dal momento che il raccolto per ogni pianta può essere superiore a questa quantità. Al momento, la legge non prevede eccezioni per la “produzione propria”. Dal momento che è illegale cedere la propria cannabis ad altri, anche gratuitamente, l’unica opzione è coltivarne meno o gettare via quella in eccesso.
Chi può coltivare la cannabis?
Solo le persone maggiorenni residenti in Germania da almeno sei mesi.
In caso di controlli, devo dimostrare dove ho preso la cannabis?
La legge, fino a questo momento, non prevede che si debba dimostrare l’origine della cannabis che si possiede, sia che la si porti con sé sia che la si tenga in casa, purché non si superi la quantità massima consentita dalla legge.
Dove posso coltivare la cannabis?
Si può coltivare la cannabis in casa, al chiuso, oppure nel proprio giardino. I semi, le piante e il raccolto devono però essere sempre protetti dal furto e tenuti fuori dalla portata dei minori, per esempio conservandoli in appositi armadi, teche o stanze chiuse a chiave. La coltivazione in giardino è possibile solo se l’odore non reca disturbo ai vicini. Se I vicini si lamentano, la coltivazione in giardino deve obbligatoriamente essere interrotta. È vietato coltivare cannabis lotti agricoli all’aperto, poiché le recinzioni di tali appezzamenti, che in media sono alte 1,20 metri, sono considerate insufficienti per garantire la messa in sicurezza delle piante e interdire l’accesso ai minori.
Le persone che vivono nel proprio lotto di terreno, possono coltivare le piante di marijuana all’interno di pergolati chiusi, assicurandosi che l’odore non infastidisca i proprietari dei terreni vicini.
Dove posso comprare i semi o le talee per coltivare la cannabis?
I cannabis club possono distribuire legalmente semi a partire dal primo aprile. È legale anche ordinare semi da altri Paesi europei e farseli consegnare a domicilio.
Quali sono le pene per chi vende cannabis al di fuori delle regole consentite?
La cannabis è legale in Germania solo nei limiti sopra indicati. Questo vuol dire che la sua cessione o vendita al di fuori di tali limiti è ancora reato. Le pene sono state aumentate per tutti i traffici illegali. La pena per la vendita di cannabis ai minori è stata aumentata a due anni e non sarà più possibile ottenerne la sospensione. Chi, invece, è stato accusato o ha carichi pendenti in corso relativamente a reati che, con la nuova legge, non sono più tali, può aspettarsi la cancellazione di tutte le pene comminate. Anche quelle pecuniarie non saranno più esigibili. I casi più complessi, nei quali il reato era associato ad altri illeciti, dovranno essere giudicati caso per caso dalla magistratura.
In Germania, apriranno i coffee-shop?
No. Il mercato sarà basato sui cannabis club. Non è possibile essere soci di più club.
La mia privacy è protetta, se mi iscrivo a un cannabis club?
Questa è una domanda importante, perché essere soci di più club è un reato vero e proprio, perseguibile penalmente. Tuttavia, basta un’autocertificazione per dimostrare di non esserlo. Le autorità devono conoscere solo i nomi dei membri del consiglio direttivo e dei rappresentanti autorizzati del club, ma non quelli dei singoli soci.
Come posso aprire un cannabis club?
Per avviare questo tipo di attività è necessario richiedere una licenza all’autorità competente nel Land. Prima dell’approvazione, bisognerà presentare il casellario giudiziale, dimostrare di non avere carichi pendenti né condanne penali comminate nei cinque anni precedenti alla domanda, nonché di avere piena capacità giuridica. Il numero massimo di licenze per ogni comune è limitato e ogni club potrà avere un massimo di 500 soci.
I club saranno autorizzati a coltivare piante di cannabis dal primo luglio e avranno l’obbligo di proteggere adeguatamente tanto le piante quanto il raccolto, con porte antieffrazione e apposite stanze chiuse, che impediscano il furto e l’accesso ai non-membri. Inoltre, ogni club deve dimostrare di impiegare un responsabile delle dipendenze e della prevenzione e una politica di protezione dei giovani.
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È legale fare pubblicità ai cannabis club?
No.
Come si finanziano i cannabis club?
Con le quote associative: non è possibile applicare sovrapprezzi sui prodotti venduti.
Quanta cannabis si può ottenere presso i cannabis club?
Ogni socio di età superiore ai 21 anni può ottenere fino a un massimo di 25 grammi di cannabis essiccata al giorno e fino a un totale di 50 grammi al mese, oltre a un massimo di sette semi o cinque talee al mese.
I soci di età compresa fra i 18 e i 21 anni possono ottenere un massimo di 30 grammi di cannabis al mese, il cui contenuto di THC non sia superiore al 10%.
Si può consumare cannabis all’interno del club?
No.
Si può consumare cannabis nei pub e nei locali nei quali è consentito fumare tabacco?
Questa decisione spetterà ai singoli gestori, esattamente come accade per il fumo delle sigarette. I gestori potranno scegliere se consentire entrambi i tipi di fumo, vietarli entrambi o, per esempio consentire il fumo di tabacco ma vietare quello di cannabis.
Posso fumare cannabis nei luoghi pubblici?
Dipende. Il consumo pubblico di cannabis è vietato entro 100 metri in linea d’aria da scuole, asili nido, centri giovanili e parchi giochi, negli impianti sportivi accessibili al pubblico e nelle zone pedonali tra le 7 e le 20 del mattino. Vale la pena di notare che, a differenza di quanto avveniva per gli illeciti legati alla cannabis prima del primo aprile, contravvenire a questa norma non costituisce un reato, ma solo un illecito amministrativo soggetto a una multa. Questo vuol dire, fra l’altro, che le forze dell’ordine possono sanzionare questo reato, ma non sono obbligate a farlo.
Posso guidare dopo aver fumato cannabis?
Al momento, il valore massimo di THC consentito per mettersi alla guida è pari a 3,5 nanogrammi per millilitro di siero, combinato con il divieto assoluto di guidare dopo aver assunto alcol. La quantità di THC nel sangue si misura con un test della saliva. Questa particolare norma è stata definita solo pochi giorni prima dell’entrata in vigore della nuova legge ed è probabile che cambi ancora in futuro, dal momento che non c’è un consenso preciso su questa materia, su quanto tempo il THC rimanga nell’organismo di diversi utenti e come sia possibile stabilire in modo certo l’influenza del TCH sui tempi di reazione del guidatore.
Chi, in seguito a un controllo di polizia, risulta aver superato il contenuto massimo di TCH consentito, sarà punito con una multa di almeno 500 euro, la perdita di due punti della patente, il divieto di guidare per un mese e, in alcuni casi, potrebbe essere obbligato a sottoporsi a una valutazione medico-psicologica.
Quali sono gli altri Paesi del mondo in cui la cannabis è legale?
In diversi Paesi del Mondo, da diversi anni a questa parte, si registra una tendenza, se non sempre alla legalizzazione, almeno alla depenalizzazione dell’uso di cannabis. In Europa, la cannabis è legale in Portogallo e nei Paesi Bassi, mentre su tutto il continente americano, la marijuana e i suoi derivati sono stati legalizzati anche per uso non terapeutico in Uruguay, in Canada e in 18 Stati degli USA.
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