Quello del calcio in tv è un tema sofferto e un campo di battaglia, non solo in Italia. La disputa sui diritti televisivi della Bundesliga tedesca, infatti, si è trasformata in una vera e propria battaglia legale. DAZN, il noto servizio di streaming sportivo, ha lanciato un ultimatum piuttosto pesante, minacciando di intraprendere un’azione legale contro la Lega Calcio tedesca (Deutsche Fußball Liga, o DFL), e di ritirarsi completamente dalla gara d’appalto se non otterrà il pacchetto B, quello più ricco e ambito che comprende 196 partite in diretta. La posta in gioco è alta, dal momento che DAZN avrebbe offerto una cifra considerevole: ben 1,6 miliardi di euro per un periodo di 4 anni, per trasmettere le partite del sabato pomeriggio alle 15:30 e quelle del venerdì sera. Secondo quanto riportato dal quotidiano FAZ, martedì l’agognato pacchetto di diritti televisivi “B” sarebbe stato assegnato a Sky, che avrebbe offerto molto meno di DAZN. L’intero processo è stato quindi bloccato per il momento.
Scambio di accuse fra DAZN e la Lega Calcio Tedesca
La contesa si è accesa quando DAZN ha accusato la DFL di non aver fornito informazioni corrette e trasparenti sulle condizioni d’asta. La piattaforma di streaming sostiene infatti che ci siano state delle irregolarità nel processo che avrebbero impedito a DAZN di partecipare alla gara d’appalto in maniera equa. La DFL, come è facile immaginare, ha una versione dei fatti completamente diversa: secondo la Lega, DAZN avrebbe presentato in ritardo la garanzia bancaria richiesta, un documento essenziale per confermare la solidità dell’offerta. La DFL ha quindi respinto con forza le accuse di DAZN, affermando che le offerte presentate dalla piattaforma di streaming non erano conformi ai requisiti stabiliti nel bando di gara, e che quindi non potevano essere prese in considerazione.
L’offerta di DAZN riguardava il periodo dei diritti dal 2025/26 al 2028/29. Calcolata su questo periodo di quattro anni, l’offerta sarebbe stata addirittura superiore di circa 300 milioni di euro a quella della concorrenza. DAZN aveva lamentato l’impossibilità di ottenere la garanzia bancaria richiesta entro 24 ore e l’ha presentata invece la scorsa settimana.
Cosa succede se DAZN lascia la gara
Se DAZN dovesse confermare il suo ritiro dalla gara d’appalto, la Lega Calcio tedesca si troverebbe priva di un concorrente finanziariamente solido e influente. Questo potrebbe avere un impatto significativo sulle dinamiche di mercato, in quanto la presenza di DAZN nella competizione è un fattore che potrebbe far aumentare i prezzi delle offerte per gli altri pacchetti di diritti TV. In altre parole, senza la pressione competitiva esercitata da DAZN, gli altri broadcaster potrebbero essere tentati di presentare offerte meno generose, il che potrebbe tradursi in minori entrate per la DFL e, di conseguenza, per i club di calcio tedeschi.
La situazione è complessa e piena di risvolti legali e finanziari. Quel che è certo è che lo scontro tra DAZN e la DFL è destinato a proseguire, con il rischio di ripercussioni non solo sul panorama calcistico tedesco ma anche su quello europeo. Le decisioni prese in Germania, infatti, potrebbero influenzare le politiche e le strategie di altri campionati e leghe europee. Per non parlare del peso crescente che la questione dei diritti televisivi esercita nell’economia generale del calcio moderno, nonché del fatto che le modalità con cui vengono assegnati e gestiti questi diritti possono avere un impatto significativo sulla distribuzione delle risorse finanziarie all’interno dello sport.
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Si preannuncia una lunga battaglia
La dirigenza di DAZN sembra intenzionata a procedere senza esclusione di colpi: “Il processo legale può protrarsi per anni, a partire da una causa presso un tribunale arbitrale e possibilmente in diversi gradi di giudizio presso i tribunali civili tedeschi, fino a coinvolgere la Corte di giustizia europea”, ha dichiarato il portavoce della società.
La perdita della Bundesliga, che DAZN potrà comunque trasmettere il venerdì e la domenica nella prossima stagione, sarebbe comunque un danno non da poco per la società. La Bundesliga è infatti uno dei campionati più seguiti al mondo, anche fuori dalla Germania, e i diritti televisivi rappresentano una fonte di reddito cruciale per i club partecipanti. La competizione per l’acquisizione di questi diritti è spesso feroce e coinvolge una varietà di attori, tra cui emittenti televisive tradizionali, piattaforme di streaming e altri media. Tuttavia, l’emittente ha i diritti televisivi completi per la Champions League e altri campionati di calcio, tra cui la Liga spagnola e la Serie A italiana, almeno fino al 2027.
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