Bufera su AfD al Bundestag: “siete sterco”, “servi di Putin”
Giovedì pomeriggio, al Bundestag, si è tenuta una seduta sul tema “Minacce alla nostra democrazia – Russia, Cina e il ruolo di AfD”. Ad accendere il dibattito sono stati, evidentemente, i recenti scandali legati a casi di spionaggio che hanno coinvolto, direttamente o indirettamente, alcuni esponenti di spicco del partito di ultradestra.
Il caso più recente, del quale abbiamo già parlato, riguarda Maximilian Krah, candidato principale di AfD alle elezioni europee, il cui collaboratore Jian G. è stato arrestato con l’accusa di spionaggio a favore della Cina. Krah ha negato di essere a conoscenza delle attività di G. Un altro episodio molto discusso riguarda Petr Bystron, secondo nome sulla lista per le europee, il quale è sospettato di aver accettato finanziamenti dalla Russia.
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Tutti i partiti di governo e la CDU hanno criticato duramente AfD, accusando il partito guidato da Tino Chrupalla e Alice Weidel di avvicinarsi alla visione del mondo dei regimi autoritari, piuttosto che ai valori della democrazia che sono alla base delle istituzioni tanto tedesche quanto europee. La ministra dell’Interno Nancy Faeser (SPD), ha fatto un riferimento esplicito a quelli che ha definito come i tentativi di Cina e Russia di interferire negli affari interni del Paese, dividendo la società tedesca, come parte di una strategia più ampia per destabilizzare le democrazie occidentali e influenzare le politiche interne ed esterne. Ha inoltre sottolineato l’importanza di una risposta coordinata a livello europeo per contrastare efficacemente tali minacce. Secondo la Ministra, è “inaccettabile che i rappresentanti del popolo diventino gli scagnozzi di Putin o di Pechino e uno strumento della loro macchina di propaganda”.
Ancora più esplicito è stato l’intervento del deputato dei Verdi Konstantin von Notz, che ha accusato AfD di sottostare alle due potenze extra-europee e di tendere nettamente verso sistemi autocratici. “Il suo partito, signor Chrupalla, serve il presidente russo” ha dichiarato Notz in parlamento “il modello del suo partito è il Partito Comunista Cinese”. Ha poi definito AfD “una vergogna per questo Parlamento e per tutto il nostro Paese”.
Gli ha fatto eco Dirk Wiese (SPD), che ha bollato come “finto” il patriottismo nazionalista tanto caro al partito di Chrupalla e Weidel, dal momento che tale nazionalismo tende evidentemente verso potenze estere. Ancor più dure le parole del deputato della CDU Marc Heinrichmann, che ha accusato l’AfD di “tradire e vendere il popolo tedesco”. E d’altra parte, si è espresso in termini molto simili anche Armin Laschet (CDU), che ha incontrato Tino Chrupalla nel talk show televisivo di Maybrit Illner, sulla rete ZDF, rivolgendogli apertamente accuse di “tradimento”.
Nella seduta al Bundestag, il deputato dell’FDP Konstantin Kuhle ha addirittura invitato la leadership dell’AfD a chiedere a Krah e Bystron di ritirarsi, in modo da distanziarsi da questi presunti legami con potenze straniere e ha definito AfD “un punto debole della democrazia”. Tuttavia, il deputato dell’AfD Stefan Keuter ha respinto le accuse, sostenendo che nessuna di esse sia stata provata e ha accusato il governo di voler danneggiare l’opposizione per coprire i propri fallimenti politici e sostenendo che gli attacchi del governo all’opposizione ricorderebbero “i periodi più bui della storia tedesca”. Va detto che l’accusa più pesante, in parlamento, è venuta proprio dall’altro partito di opposizione, ovvero la CDU, per bocca di Heinrichmann, che ha associato il gruppo parlamentare di AfD all’immagine di “un mucchio di sterco”.
Preoccupazione anche al Parlamento Europeo
Nel frattempo, di spionaggio e scandali tedeschi si parla anche in Europa. Giovedì, il Parlamento europeo ha infatti chiesto chiarimenti al partito in generale e a Krah in particolare, invitandolo a “dichiarare pubblicamente e senza indugio le sue relazioni finanziarie con il Cremlino” ed esprimendo “estrema preoccupazione” per il caso del collaboratore di Krah, accusato. di aver passato ai servizi segreti cinesi informazioni sui negoziati al Parlamento UE e di aver spiato i membri dell’opposizione cinese che si trovano in Germania.
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