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Berlino, affitti esplodono anche nei distretti “popolari”. E con locazioni temporanee si elude il blocco

Gli affitti a Berlino continuano a salire e nell’ultimo anno gli appartamenti sono diventati molto più costosi.

I dati emergono dal Rapporto sul mercato immobiliare 2024, pubblicato mercoledì da Bank Berlin Hyp e dall’agenzia immobiliare CBRE. Per determinare l’andamento dei canoni di locazione, sono state analizzate circa 23.300 offerte di locazione relative al 2023.


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Affitti record in tutta Berlino. Aumenti registrati soprattutto in centro

L’aumento si registrerebbe in particolare nel centro della città, ad esempio nei distretti di Neukölln e Friedrichshain-Kreuzberg, dove gli appartamenti sono diventati molto più costosi, nell’ultimo anno. A Neukölln, infatti, l’aumento è del 23,5% e a Friedrichshain-Kreuzberg del 23,2%.

Nel complesso, gli appartamenti sfitti, a Berlino, sono diventati mediamente più cari del 18,3%, con un costo medio di 13,60 euro per metro quadro. Il distretto più costoso è Mitte, dove gli affitti richiesti raggiungono i 18 euro al metro quadro, mentre a seguire ci sono Friedrichshain-Kreuzberg (17,86 euro), Charlottenburg-Wilmersdorf (16,93 euro), Pankow (14,74 euro) e Treptow-Köpenick (13,64 euro). Gli affitti più bassi si registrano a Spandau, con 10,31 euro al metro quadro.

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Prezzi aumentati sia nel segmento superiore che nel segmento più basso di mercato

Analizzando i diversi segmenti di prezzo, inoltre, si registra un aumento sia in relazione agli appartamenti del segmento superiore del mercato, sia in quello più basso. Nel segmento superiore, i prezzi sono diventati più cari dell’8,7% rispetto al 2022, con 26 euro per metro quadrato, escluse le utenze. In questo segmento, il distretto più caro è quello di Charlottenburg-Wilmersdorf, con una media di 28 euro, seguito da Mitte e Friedrichshain-Kreuzberg. Marzahn-Hellersdorf è l’unico quartiere di Berlino che è ancora al di sotto dei 20 euro nel segmento di prezzo superiore, con un affitto richiesto di 19,06 euro al metro quadro.

Anche nel segmento di prezzo più basso gli affitti sono aumentati del 4,9%, raggiungendo i 6,25 euro al metro quadro. Il distretto più costoso, in questo segmento, è Steglitz-Zehlendorf, con un affitto richiesto di 7,18 euro al metro quadro. Gli affitti più economici del segmento si trovano invece a Lichtenberg, Spandau, Reinickendorf e Marzahn-Hellersdorf, ciascuno con meno di sei euro al metro quadro. Con 5,42 euro al metro quadro, Marzahn-Hellersdorf è inoltre il quartiere più economico nel segmento di mercato inferiore.

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Foto: Singlespeedfahrer, CC0, via Wikimedia Commons

La denuncia dell’Associazione Inquilini Berlino: “Qualcosa sta andando storto”

L’Associazione degli inquilini di Berlino (Berliner Mieterverein, BMV) si è espressa con grande preoccupazione su questi risultati. La presidente Wibke Werner ha inoltre affermato che la stipula di nuovi contratti di locazione sta diventando “un fattore trainante dei prezzi a Berlino”, e che ormai “si fa business” in questo modo, in particolare nei ricercati quartieri nel centro cittadino. La spirale dei prezzi in aumento sarebbe inarrestabile alloggi accessibili starebbero scomparendo ovunque, travolti da un’ondata di nuovi contratti di locazione.

Per questo le locazioni temporanee sarebbero in aumento. Per Werner, la “palese dinamica di aumento degli affitti richiesti” suggerisce che i nuovi contratti di locazione siano “sempre più spesso preceduti da contratti di locazione a tempo determinato, per provocare un cambio di inquilino e la stipula di un nuovo contratto”. Poiché in caso di locazione temporanea non si applica il blocco degli affitti, questa “finzione” permetterebbe ai proprietari di riaffittare gli appartamenti a prezzi sempre più alti, aggirando il limite. “Qualcosa sta andando storto nel mercato immobiliare berlinese” chiosa Werner.

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