L’ingrediente fondamentale per la produzione di cioccolato, il cacao grezzo, ha recentemente raggiunto un costo record e ci si interroga su quante e quali ripercussioni potrebbero esserci anche nella vendita al dettaglio di cioccolato e derivati.
Per farci un’idea del fenomeno, basta notare come il valore di una tonnellata di cacao grezzo sia schizzato alle stelle sulla borsa merci di Londra, toccando il livello senza precedenti di circa 5500 euro. Consideriamo che all’inizio di gennaio il prezzo era sotto i 4000 euro e a febbraio dell’anno scorso era inferiore ai 2500.
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Impennata record del prezzo del cacao grezzo
Anche la Germania, quindi, si prepara ad affrontare la possibilità che mangiare cioccolato possa diventare sempre più caro.
“Un chilo di cacao costa quasi tre euro in più rispetto a dodici mesi fa. Ognuno può immaginare cosa significhi, questo, per i costi di produzione di una tavoletta di cioccolato da 100 grammi, che contiene tra il 35 e il 70% di cacao” ha dichiarato un portavoce della Ritter Sport, nota azienda produttrice di cioccolato. “Gli aumenti del prezzo delle materie prime e dei salari possono comportare un incremento dei costi di produzione, che potrebbero essere trasferiti sui consumatori finali” ha sottolineato.
Perché il prezzo del cacao è salito vertiginosamente
Il prezzo del cacao è salito alle stelle così rapidamente soprattutto perché l’offerta nei Paesi produttori si sta riducendo progressivamente a causa del cambiamento climatico. Il 60% della produzione mondiale di cacao, infatti, proviene dalla Costa D’Avorio e dal Ghana, dove l’alterazione del clima sta avendo un impatto significativo sulle coltivazioni.
Secondo il WWF, eventi meteorologici estremi come siccità prolungate, forti piogge e inondazioni si stanno verificando sempre più spesso, danneggiando la qualità del cacao, diminuendo i rendimenti e a volte distruggendo interi raccolti. A questo vanno aggiunti i danni prodotti dalle precipitazioni prolungate, che tra le altre cose favoriscono la diffusione di malattie delle piante come il CSSVD, trasmesso dagli afidi, che provoca la morte degli alberi di cacao.
Intanto, l’intero settore della produzione di cioccolato si lamenta dei pesanti rincari. Secondo l’Associazione federale dell’industria dolciaria tedesca (BDSI), nel 2023 lo zucchero UE è aumentato del 72% rispetto all’anno precedente, il burro di cacao del 52% e il cacao del 43%.
Conseguenze del fenomeno: ipotesi e prospettive
A questo punto la domanda è d’obbligo ed è concreta: di quanto potrebbe salire il prezzo della cioccolata in futuro? Un rappresentante della catena Rewe ritiene difficile fare previsioni certe o addirittura dare per scontati nuovi aumenti. Tra i fattori in gioco, infatti, ci sarebbero l’agguerrita concorrenza sui prezzi, i contratti in corso, le scorte dei produttori e l’effettiva percentuale di cacao all’interno dei singoli prodotti. Va inoltre aggiunta una considerazione ulteriore e cioè che sui cosiddetti beni non essenziali, come il cioccolato, i consumatori sono molto meno attenti alle ipotetiche variazioni di prezzo.
Resta invece attuale e drammatico il problema delle pesanti ripercussioni che la diminuzione della produzione, causata dai problemi climatici, sta avendo sui coltivatori dei Paesi dai quali il cioccolato viene importato e quindi sui loro redditi.
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