Donna insulta in modo razzista e percuote autista BVG
Lunedì mattina presto, a Berlino, una donna si è resa responsabile di un grave atto di violenza razzista nei confronti di un autista di autobus della BVG, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico cittadino.
L’episodio si è verificato presso la fermata della S-Bahn di Halensee e l’autista, 37 anni, guidava un autobus della linea M19.
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La mattinata aveva iniziato il suo corso come ogni giorno, quando, intorno alle 9.30, sul mezzo si è verificato un episodio imprevisto e disturbante, che sicuramente nessuno aveva inserito nella tabella di marcia. Una donna, infatti, ha cominciato a gridare contro l’autista, per ragioni non ancora rese note. Dopo un po’, l’uomo le ha quindi chiesto di scendere, ma la passeggera non ha mostrato alcuna intenzione di collaborare e ha mantenuto nei confronti del conducente un atteggiamento aggressivo.
A quel punto il 37enne ha chiamato le forze dell’ordine e la situazione, già tesa, è rapidamente degenerata. In un impeto di rabbia, infatti, la donna ha aggredito fisicamente l’autista, sferrandogli due pugni all’avambraccio e ferendolo lievemente. Lo ha inoltre insultato in modo razzista.
Nonostante l’aggressione subita, l’uomo ha cercato di placare gli animi e di contenere l’escalation di violenza. Solo dopo essersi “sfogata”, la turbolenta passeggera ha deciso di scendere dal mezzo, allontanandosi dalla scena poco prima dell’arrivo della polizia e lasciando dietro di sé una folla attonita. Le autorità hanno avviato un’indagine per identificare e perseguire la responsabile dell’aggressione, di cui al momento non è nota l’identità. Potrebbero essere utili, in questo senso, le testimonianze degli altri passeggeri e i video delle telecamere di sicurezza, normalmente attive su tutti i mezzi pubblici.
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