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BVG e sindacato: accordo in vista. Fiato sospeso su nuovi scioperi

L’azienda per il trasporto pubblico di Berlino BVG e il sindacato Verdi hanno raggiunto un accordo su diversi punti cruciali nell’ambito dei negoziati in corso. Lo ha comunicato la BVG mercoledì, dopo che entrambe le parti si sono incontrate, sia lunedì che martedì, per il quarto round di colloqui.

La BVG ha definito l’intesa un “significativo passo avanti”, nell’interesse e a beneficio dei circa 16.000 dipendenti dell’azienda. Intanto, continua uno scontro serrato anche a livello federale, tra DB e GDL.

BVG e sindacato verso un accordo: questioni chiarite e questioni in sospeso

In base alle informazioni fornite dall’azienda di trasporti, le due parti avrebbero finora raggiunto un accordo su ferie, bonus ferie e riduzione delle pause non retribuite durante i turni di guida, anche se non sono stati divulgati dettagli, a riguardo. Prima dell’avvio delle trattative, Verdi chiedeva di portare a 33 il numero di giorni di ferie disponibili, di introdurre un bonus ferie di 500 euro e di ridurre le pause non retribuite fino a un massimo di 30 minuti. Sarebbero inoltre stati raggiunti accordi anche su altri punti, ad esempio per quanto riguarda le indennità.

In una nota informativa inviata ai propri iscritti, anche Verdi si è espresso positivamente sui progressi raggiunti al tavolo delle trattative. “Accogliamo con favore il fatto che i negoziati abbiano acquisito slancio e le nostre richieste siano state prese in seria considerazione” si legge nel documento. Restano tuttavia ancora aperte alcune questioni, come ad esempio quella delle ferie notturne: Verdi aveva infatti avanzato la proposta di riconoscere un giorno di ferie supplementare ogni 100 ore di lavoro notturno, fino a un massimo di sei giorni.

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Il prossimo round di trattative si terrà il 28 marzo

Accordo ancora sospeso anche riguardo ai tempi di ripartenza dei mezzi dopo l’ultima fermata, che il sindacato chiede di estendere fino a dieci minuti. Al momento, invece, l’intervallo tra l’arrivo al capolinea e la nuova partenza del mezzo è variabile e in alcuni casi si limita a soli quattro minuti. Su questo punto, però, la BVG sembra non cedere e sostiene che l’infrastruttura non sia concepita per accogliere le modifiche richieste, che richiederebbero la mobilitazione di centinaia di autisti aggiuntivi.

Poco prima di Pasqua le due parti torneranno a incontrarsi. Il quinto round di trattative è calendarizzato per il 28 marzo. “Ci aspettiamo che anche le questioni residue vengano affrontate allo stesso modo e che vengano presentate proposte adeguate” scrive Verdi, sempre nella nota inviata agli iscritti. Al momento, non si fa menzione di uno sciopero imminente: un portavoce del sindacato, interpellato in merito, non ha voluto rilasciare commenti, ma ha evidenziato i progressi raggiunti al tavolo negoziale. Sta forse per finire la fase di scioperi serrati che hanno lasciato a lungo in sospeso chi si avvale del trasporto pubblico?

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