Berlino 1936, la storia di Luz Long e Jesse Owens: il 28 aprile G. Assandri e L. Conti ne parlano a Unna
Domenica 28 Aprile 2024, a Unna, Nord Reno-Westfalia, si terrà un evento imperdibile per gli appassionati di storia, letteratura, sport, ma soprattutto di grandi storie. Lucia Conti, coeditrice del Mitte, converserà infatti con Giuseppe Assandri, autore del nuovo libro “Berlino 1936 – La storia di Luz Long e Jesse Owens” (2023, Editore San Paolo).
Assandri ripercorrerà insieme a Conti, con curiosità e aneddoti inediti, la storia di un’amicizia imprevedibile, oltre che uno dei momenti più epici della storia del secolo scorso. Ci saranno inoltre alcuni interventi a cura di Clelia Tollot, che saprà trasportare gli ascoltatori indietro nel tempo, fino a quei giorni carichi di tensione e di emozioni forti. L’evento ha come partner Comites Dortmund, Consolato d’Italia a Dortmund, Italienverein e Dig.
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Jesse Owens e Luz Long: l’amicizia che illuminò le Olimpiadi del 1936
L’evento restituirà al pubblico, in carne e ossa, due atleti eccezionali, provenienti da due nazioni e ambienti profondamente diversi e con storie agli antipodi, ma destinate a incrociarsi, quasi magicamente, durante le Olimpiadi di Berlino del 1936. Queste Olimpiadi, che si svolsero nel periodo più buio per la Germania e l’Europa, furono tuttavia illuminate da un momento destinato a entrare nella storia non solo per il risultato sportivo, ma anche perché divenuto simbolo dell’amicizia e della fratellanza tra i popoli, quando decidono di andare oltre le divisioni che alimentano violenze e conflitti.
Nella cornice della Germania hitleriana, imbevuta di ideologia nazista della razza, infatti, l’afroamericano Jesse Owens non solo vinse quattro medaglie d’oro, stabilendo il record di 8.06 metri nel salto in lungo, ma strinse anche un’amicizia con l’atleta tedesco Luz Long, esponente dell’alta borghesia di Lipsia e incarnazione fisica della cosiddetta “Germania ariana”.
L’interazione e poi l’amicizia tra Long e Owens, nate sul campo dell’Olympiastadion e durante l’evento per cui si erano preparati per tutta la loro vita, mostra al mondo, ancora oggi, come l’umanità e il rispetto reciproco possono trionfare anche nelle circostanze più difficili. La serata sarà un’occasione per riflettere su tutto questo e per scoprire le storie personali, il carattere e i contesti di cui erano espressione i due atleti.
Vi aspettiamo numerosi , quindi, per condividere insieme questi momenti di cultura e di storia, per ricordare due leggende dello sport, per scoprire episodi inediti e notizie interessanti che i più non conoscono e per ribadire valori universali.
Lunedì 29 Aprile 2024, inoltre, presso la Ruhr-Universität Bochum, Giuseppe Assandri incontrerà gli studenti del seminario di romanistica della Dott.ssa Irene Gallerani. Questo incontro, organizzato in collaborazione con il Centro di promozione linguistico-culturale Italienverein, sarà un altro importante momento di condivisione, approfondimento e scambio.
Ulteriori informazioni sull’evento del 28 aprile
Quando: domenica 28 aprile, ore 17.00
Dove: Zentrum für Information und Bildung, Lindenplatz 1, 59423 Unna (NRW)
Evento Facebook ufficiale
Note sull’autore, Giuseppe Assandri
Nato ad Acqui e laureato in filosofia a Genova, ha lavorato come insegnante e dirigente scolastico. In Germania, è stato addetto scolastico al consolato italiano di Dortmund e ha collaborato con l’Internationale Jugendibliothek di Monaco di Baviera. Collabora come formatore con Ali – Associazione Literacy Italia.
Scrive da oltre vent’anni per il Pepeverde – letture e letterature per ragazzi. Lavora come autore per Zanichelli Editore (con cui ha pubblicato varie antologie per la scuola media) e con Sanoma Italia. Con San Paolo ha pubblicato “La rosa bianca di Sophie” (2020, selezione “White Ravens” 2021) e “Berlino 1936, La storia di Luz Long e Jesse Owens” (2023)
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