Sicurezza e politica estera: la maggioranza dei tedeschi vuole più investimenti per la difesa

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Nato Il Ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius si rivolge ai media accanto ai veicoli da combattimento di fanteria Puma durante la sua visita alla seconda Compagnia del Battaglione Logistico 171 della Bundeswehr, in un'area di addestramento della fanteria corazzata ad Altengrabow, il26 gennaio 2023. Foto: EPA-EFE/HANNIBAL HANSCHKE

In Germania, il tema della sicurezza nazionale ha guadagnato stabilmente terreno fra le preoccupazioni della popolazione, negli ultimi due anni, al punto la maggioranza dei cittadini sembra guardare con favore a un possibile rafforzamento delle capacità di difesa del Paese. Da un recente studio dell’azienda, PwC basato su un sondaggio condotto tra 500 tedeschi di età compresa tra 18 e 65 anni, emerge che il 68% degli intervistati considera con favore l’intenzione del governo di potenziare le proprie capacità difensive. Questo dato, evidentemente, riflette la crescente preoccupazione per le minacce esterne e la volontà di un impegno più robusto in termini di politica di sicurezza.

A preoccupare è il “fronte orientale” della NATO

Il sondaggio, che si è svolto il 9 e 10 gennaio 2024, rivela anche una forte inclinazione verso un aumento degli investimenti nel settore della difesa. Più della metà dei partecipanti, pari al 57%, approva l’idea di destinare il 2% o più del prodotto interno lordo alla difesa, una percentuale che non solo rispetta gli impegni presi in seno alla NATO, ma che anche sottolinea la volontà di un rafforzamento autonomo delle capacità militari nazionali. Questa intenzione del governo tedesco, secondo quanto annunciato più volte, si prevede possa concretizzarsi entro l’anno, con un impegno a mantenere tale livello di spesa anche oltre il 2028, delineando così un orizzonte di lungo termine per la politica di difesa del Paese.

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Tra le altre questioni affrontate nell’indagine, si nota una particolare attenzione verso la presenza militare tedesca all’interno della NATO. Il 58% degli intervistati ritiene infatti che sia necessario estendere la presenza militare tedesca sul fronte orientale dell’alleanza, in particolare con la brigata da combattimento tedesca dislocata in Lituania.

Dubbi sulla capacità dell’Ucraina di resistere

L’opinione pubblica tedesca si dimostra inoltre piuttosto divisa riguardo alla situazione in Ucraina. Mentre il 39% degli intervistati crede che l’Ucraina possa avere reali possibilità di successo contro la Russia con l’appoggio dell’Occidente, una percentuale leggermente superiore, pari al 48%, esprime dubbi sulla capacità dell’Ucraina di resistere a lungo termine, una visione che riflette la complessità del conflitto e le incertezze che lo circondano, soprattutto alla luce delle elezioni americane di novembre.


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Le preoccupazioni sulla sicurezza potrebbero crescere, se Trump tornasse presidente degli USA

Un dato significativo emerge infatti riguardo alla fiducia nei confronti degli Stati Uniti, e in particolare nel caso di un’eventuale seconda presidenza Trump. Solo il 7% dei tedeschi ritiene infatti che gli USA sarebbero affidabili nella politica di deterrenza contro la Russia in caso di rielezione del controverso leader repubblicano – una percentuale che, è ragionevole immaginare, potrebbe essere ancora più bassa se la domanda venisse ripetuta oggi, dopo che Trump ha dichiarato che, da presidente, incoraggerebbe attivamente la Russia ad attaccare militarmente gli Stati Membri della NATO che mancassero di contribuire appropriatamente con le loro quote e non li difenderebbe in caso di attacchi esterni.

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Joe Biden e Donald Trump. Gage Skidmore from Peoria, AZ, United States of America (source: Joe Biden); User:TDKR Chicago 101 (clipping)Donald Trump: Shealah Craighead (source: White House)Сombination: krassotkin, CC BY-SA 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0>, via Wikimedia Commons

La percezione della sicurezza in Germania appare inoltre influenzata dalla situazione bellica in Medio Oriente. Quasi il 70% degli intervistati, precisamente il 69,5%, ritiene che la sicurezza in Germania si sia deteriorata a causa di tale conflitto, un conflitto che, nonostante la distanza geografica, ha ripercussioni dirette sulla percezione del rischio e sulla politica di sicurezza interna ed esterna del paese.

Infine, l’indagine sottolinea un certo grado di insoddisfazione nei confronti delle autorità preposte alla sicurezza. Il 52,1% dei partecipanti non si sente adeguatamente protetto, mentre il 38,3% ritiene che il livello di sicurezza garantito sia sufficiente. Questi dati evidenziano l’importanza che la questione della sicurezza riveste per i cittadini tedeschi, e la necessità per il governo di affrontarla con decisione e strategie efficaci – e in parte spiegano perché il Ministro della Difesa Boris Pistorius sia, al momento il politico dell’SPD più apprezzato e, in generale, uno dei più amati del Paese.

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