Nuovo sciopero dei trasporti a Berlino: stop di 35 ore il 29 febbraio
AGGIORNAMENTO: Rispetto alla stesura originale di questo articolo, lo sciopero dei trasporti a Berlino è stato esteso. I giorni di sciopero saranno lunedì 26 febbraio, giovedì 29 febbraio e venerdì primo marzo, sempre con gli stessi orari, dalle 3 del mattino alle 2 del pomeriggio.
Continuano gli scioperi nel settore dei trasporti in Germania: ancora una volta tocca a Berlino, che vedrà concludersi il mese di febbraio con una mobilitazione sindacale di 35 ore della BVG, l’azienda che gestisce gli autobus, i tram e la U-Bahn (ma non la S-Bahn e i terni regionali). Anche in questo caso, si tratta di un cosiddetto “sciopero di avvertimento”, parte di un’azione congiunta, coordinata dal sindacato Ver.di e dall’organizzazione ambientalista Fridays for Future. Il servizio sarà sospeso a partire dalle 3 del mattino di giovedì 29 febbraio, e si concluderà nel pomeriggio di venerdì 1° marzo, alle 14.
Il sindacato ha lanciato un appello ai circa 16.000 lavoratori della BVG, invitandoli a unirsi allo sciopero, che si inserisce nelle già tese contrattazioni con l’azienda. Ver.di chiede infatti da tempo modifiche che, dichiarano i rappresentanti, sono volte a migliorare la qualità della vita e aumentare il potere d’acquisto dei dipendenti. Parallelamente, Verdi e Fridays for Future hanno annunciato l’intenzione di organizzare uno “sciopero del clima” su scala nazionale, che si terrà lo stesso giorno della conclusione dello sciopero, il 1° marzo.
Alcune linee di trasporti gestite da società private continueranno a funzionare
Nonostante la paralisi prevista per i servizi di trasporto pubblico, si prevede che alcuni autobus, gestiti da società private per conto della BVG, continueranno a operare. Inoltre, la S-Bahn e i treni regionali, che, come già detto, non sono sotto la gestione diretta della BVG, garantiranno comunque il loro servizio, offrendo una parziale alternativa ai cittadini. Nello specifico, dovrebbero continuare a funzionare le seguenti linee:
M36, 106, 114, 118, 124, 133, 161, 168, 175, 179, 184, 204, 218, 234, 275, 316, 318, 320, 326, 334, 349, 363, 380, N12, N23, N35, N39, N53, N61, N62, N68, N69, N84, N91, N95 e N97.
Sono in funzione anche le seguenti linee di autobus: 106, 114, 118, 124, 133, 161, 168, 175, 179, 184, 204, 218, 234, 275, 316, 318, 320, 326, 334, 349, 363, 380, N12, N23, N35, N39, N52, N61, N62, N68, N69, N84, N91, N95, N97. Le linee M36 e 124 effettuano un servizio limitato. Per queste linee, prima di iniziare il viaggio verificare se il percorso è attualmente visualizzato con informazioni in tempo reale nelle app BVG o su BVG.de.
Scioperi dei trasporti anche nel Brandeburgo, a marzo
Al centro delle trattative sindacali ci sono non solo aspetti salariali, ma anche temi come i tempi di rotazione nelle stazioni terminali delle linee gestite dalla BVG, le pause non retribuite, le ore di riposo minimo fra i turni e la flessibilità dell’orario di lavoro
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Oltre allo sciopero annunciato per Berlino, Verdi ha pianificato una serie di scioperi di avvertimento anche per il trasporto pubblico locale nel Brandeburgo, che si svolgeranno nella stessa settimana. La Uckermärkische Verkehrsgesellschaft sciopererà tutto il giorno il 28 febbraio e il 1° marzo. Il 29 febbraio sarà la volta della Ostprignitz-Ruppiner Nahverkehrsgesellschaft. Il 1° marzo, invece, sciopereranno ViP Verkehrsbetriebe Potsdam, Regionale Verkehrsgesellschaft Dahme-Spreewald, Havelbus, Cottbusverkehr e Barnimer Busgesellschaft.
La reazione della BVG e la collaborazione con FFF
La reazione della BVG all’annuncio dello sciopero di avvertimento è stata di forte disapprovazione. La società ha espresso la propria indignazione, sottolineando come l’azione del sindacato Ver.di di Berlino possa mettere a rischio le trattative in corso, compromettendo la possibilità di raggiungere risultati positivi e tempestivi a favore dei lavoratori. I dirigenti della BVG hanno inoltre espresso scetticismo per la collaborazione con gli ambientalisti, definendo contraddittorio uno sciopero il cui più immediato risultato sarà di far aumentare il traffico automobilistico. Tuttavia, Verdi e Fridays for Future, che collaborano con il motto “We travel together”, sottolineano come investire nel trasporto pubblico, potenziarlo e anche renderlo più attraente dal punto di vista dei lavoratori sia un elemento fondamentale nella lotta al cambiamento climatico.
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