Ieri, a Berlino, è stata posata la prima pietra del nuovo Museum der Moderne, il museo d’arte del XX secolo che sorgerà vicino alla Neue Nationalgalerie progettata da Ludwig Mies van der Rohe.
A più di quattro anni dall’inizio dei lavori preliminari, il progetto entra così nel vivo e l’obiettivo è quello di completare la costruzione dell’edificio entro il 2027.
“Museum der Moderne”: iniziati i lavori per il museo d’arte del XX secolo
Il Museo è il più grande progetto culturale federale e i costi stimati si aggirano intorno ai 364 milioni di euro: una cifra notevole, ma necessaria, per creare spazi espositivi e servizi all’avanguardia. Oltre a esibire importanti opere d’arte, l’edificio punterà infatti anche a rispettare nuovi standard ecologici e di sostenibilità.
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È prevista ad esempio l’installazione sul tetto di un impianto fotovoltaico da 4000 mq, per la produzione di energia pulita, l’utilizzo di materiali riciclati per le finiture interne e la riduzione delle superfici esterne sigillate, in favore di soluzioni più eco-compatibili. Anche gli accessi sono stati ripensati in chiave green: gli ampi portoni inizialmente pianificati lasceranno infatti il posto a ingressi più piccoli e funzionali.
L’intero progetto, dal concept alla revisione, porta la firma degli architetti svizzeri Herzog & de Meuron, che hanno già realizzato lo Stadio Olimpico di Pechino, la Filarmonica dell’Elba di Amburgo e l’Allianz Arena di Monaco di Baviera.
La loro visione, sostenibile e proiettata verso il futuro, si sposerà perfettamente con la vocazione del Museo, volto a tutelare e valorizzare il meglio dell’arte del XX secolo e a rilanciare Berlino come una delle capitali europee dell’arte.
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