I più bei luoghi da visitare in Germania #39: la Wieskirche, nel verde della Baviera
Nel cuore della Baviera, in aperta campagna e su una superficie appena punteggiata da qualche fattoria, sorge, come una visione, la Wieskirche (traducibile con “chiesa sul prato”). Il suo bianco abbagliante, abbinato con l’oro dei capitelli, risplende contro il verde rigoglioso dei prati e l’interno lascia i visitatori senza parola, per la bellezza delle sue decorazioni.
Questo santuario, che sembra quasi fuori luogo, in un contesto così rurale, è un importante luogo di pellegrinaggio, perché legato al racconto di un antico miracolo. Recuperiamo insieme questa storia.
La genesi della Wieskirche: dalla leggenda del “Cristo flagellato” alla costruzione della chiesa
Nel 1730, due monaci del convento di Steingaden, Padre Magnus Straub e Lukas Schwaiger, crearono per la processione del Venerdì Santo una statua lignea raffigurante un Cristo flagellato. Questa rappresentazione di Gesù, pieno di sangue e ferite, suscitò un forte impatto emotivo nella comunità locale.
Nel 1738, Maria Lory, una contadina, disse di aver visto piangere la statua e l’avvenimento generò un’ondata di pellegrinaggi, da tutta la Baviera e non solo. Per questo, in breve tempo, si rese necessaria la costruzione prima di una piccola cappella e poi di un vero e proprio santuario.
La realizzazione della Wieskirche iniziò nel 1745 sotto la guida dell’architetto Dominikus Zimmermann, noto anche per le sue abilità di stuccatore. La chiesa fu terminata nel 1754, e diventò un riferimento per la fede, ma anche un luogo di grande valore artistico.
La bellezza degli interni: stucchi, decorazioni e oro
La Wieskirche è considerata un capolavoro del rococò bavarese, grazie alla combinazione di ricchi stucchi, dipinti e splendide decorazioni dorate. Le pareti e le volte sono adornate con dipinti che raffigurano scene bibliche e allegoriche.
Al centro della navata principale, c’è uno splendido affresco a trompe-l’œil di Johann Baptist Zimmerman, che rappresenta Cristo Risorto, alla presenza della Vergine e attorniato da angeli e apostoli.
La statua miracolosa del “Cristo flagellato”
Non lontano dall’altare, in una teca, si trova inoltre la famosissima statua del Cristo flagellato vista piangere da Maria Lory nel lontano 1738 e che è ovviamente al centro dell’interesse dei pellegrini, che arrivano da tutto il mondo per venerarla. Accanto alla statua, come testimonianza della devozione dei fedeli, ci sono numerosi lumini, candele accese ed ex voto.
La Wieskirche oggi: patrimonio dell’Unesco e meta di pellegrinaggio
Oggi come ieri, infatti, la Wieskirche è soprattutto una meta di pellegrinaggio, con circa un milione di visitatori all’anno. Nel 1983, l’Unesco l’ha dichiarata patrimonio dell’umanità, riconoscendo così il suo valore artistico e culturale.
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La chiesa si trova vicino al grazioso paese di Steingaden e a soli 25 km dal famoso Castello di Neuschwanstein. Questo rende possibile organizzare una visita combinata, che ci sentiamo caldamente di consigliare, a chi voglia scoprire, senza grossi problemi di collegamento, due tra le mete più affascinanti della regione.
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