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I luoghi più belli da visitare in Germania #37: Ulm e il campanile più alto del mondo

Quando si programma un viaggio in Germania, le ricerche si orientano spesso verso le grandi metropoli come Berlino, Monaco o Amburgo o verso meraviglie naturali come la Foresta Nera o le Alpi Bavaresi. Proprio per questo, ci piace continuare con voi questo viaggio attraverso le tante meraviglie che questo Paese ha da offrire e che raramente ci si trova a visitare, perché quasi sempre restano fuori dagli itinerari turistici tradizionali. Oggi ci spostiamo a Ulm, meravigliosa cittadina sulle sponde del fiume Danubio, che si presta a soggiorni rilassanti, perfetti per chi ama immergersi in un cocktail squisitamente mitteleuropeo di storia, cultura e bellezza naturale.

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Il duomo di Ulm

Un tuffo nella storia

Ulm si trova nel Baden-Württemberg, nella parte sud-ovest della Germania. Fondata intorno all’850 d.C. (il nome viene citato per la prima volta in un documento dell’anno 854), la città ha una lunga e affascinante storia che si intreccia con gli eventi principali che hanno segnato l’Europa. Nel Medioevo, Ulm divenne un punto nevralgico per il commercio e l’artigianato, grazie alla sua posizione strategica sul Danubio, uno dei principali corsi d’acqua dell’Europa centrale. Questo fiume, che attraversa diverse nazioni, ha fatto di Ulm un crocevia di culture e commerci, contribuendo alla sua prosperità e sviluppo. Lo sviluppo economico e culturale della città raggiunse tuttavia il suo apice intorno al 1500, quando Ulm vantava il secondo territorio cittadino imperiale più grande sul territorio dell’attuale Germania dopo Norimberga. Ancora oggi, nonostante sia una città moderna e vivace, Ulm conserva un fascino storico con il suo centro medievale e la famosa cattedrale, l’Ulmer Münster, che è la chiesa gotica con la guglia più alta del mondo, simbolo indiscusso della città. La costruzione di questa chiesa iniziò nel 1377 e contribuì non poco allo sviluppo economico di Ulm, ma fu anche particolarmente travagliata. Interrotta nel ‘500, durante la riforma protestante, arrivò a essere completata, con la fine dei lavori sulla guglia, solo nell’800.


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Le attrazioni principali

Come già detto, il Duomo di Ulm è sicuramente il simbolo della città. Con la sua guglia che raggiunge i 161.5 metri di altezza, offre ai visitatori una vista panoramica mozzafiato sulla città e sui territori circostanti. Salire i suoi 768 gradini fino alla cima della torre è un’esperienza che non si dimentica facilmente: la vista è impareggiabile, così come l’emozione di trovarsi sul campanile più alto del mondo. Attenzione però: non è un’impresa adatta a chi si stanca facilmente né a chi soffre di vertigini! Un’altra attrazione da non perdere è il quartiere dei pescatori (Fischerviertel), un quartiere medievale pittoresco con case a graticcio, stradine strette e canali che sembrano riportare indietro nel tempo. Qui fervevano un tempo le attività di barcaioli, conciatori e pescatori che facevano del Danubio il centro delle proprie attività. Questo è il luogo ideale per godersi le specialità di qualche ristorante caratteristico.

Ulm

I memoriali di Ulm

A Ulm si trovano alcuni memoriali particolari, scollegati fra loro, ma che è interessante considerare nell’insieme. Non tutti sanno, per esempio, che il grande fisico Albert Einstein è nato a Ulm nel 1879. La sua casa natale è ora un memoriale che celebra la sua vita e le sue rivoluzionarie scoperte nel campo della fisica. La scultura presenta la testa di Einstein, intento a fare la famosa “inguaccia”, cioè a prendere in giro, in modo scanzonato la tendenza a prendersi troppo sul serio. Nello stesso complesso sono raffigurati un razzo, simbolo della tecnologia con la sua velocità ma anche con le sue minacce, e una lumaca, simbolo della natura, che invita alla riflessione lenta e ponderata.

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Qui si trova anche il memoriale ai fratelli Scholl, Hans e Sophie. Hans e Sophie Scholl, due fratelli studenti universitari, furono tra i fondatori del movimento della Rosa Bianca, che si oppose al nazismo durante la Seconda Guerra Mondiale. La Rosa Bianca si basava sul principio di resistenza non violenta, ispirata principalmente al messaggio cristiano. I giovani che ne facevano parte, insieme al loro professore Kurt Huber, si impegnavano soprattutto nella distribuzione di opuscoli contro la guerra. Furono tutti arrestati e condannati a morte nel 1943. Quando furono ghigliottinati, i giovani Scholl erano poco più che ventenni. Il movimento era stato attivo soprattutto in Baviera, ma Sophie Scholl aveva insegnato all’asilo di Ulm.

Normalmente, i memoriali si erigono agli eroi. A Ulm, invece, ce n’è uno, splendido, dedicato ai disertori. Perché disertare dalla Wehrmacht, le forze armate tedesche, durante la seconda guerra mondiale, è considerato oggi, giustamente, un atto eroico contro la dittatura e in difesa dei diritti umani fondamentali. Il concetto incarnato dal monumento è che “La diserzione non è riprovevole, riprovevole è la guerra”.

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La “Torre dei Macellai”

La torre pendente di Ulm

Sapevate che anche Ulm ha una sua torre pendente? La Metzgerturm ovvero Torre dei Macellai (“Metzger” in tedesco), alta 36 metri, ha un’inclinazione verso nord di poco più di due metri e, un tempo, era parte delle antiche fortificazioni di Ulm ed era circondata dalle botteghe dei macellai.

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