Espansione Tesla nel Brandeburgo: i residenti votano contro

Tesla
Protesta a Erkner contro il consumo d'acqua dello stabilimento Tesla di Grünheide Foto: Leonhard Lenz, CC0, via Wikimedia Commons

Se il Brandeburgo decidesse di indire un concorso per il vicino di casa più ingombrante e più sgradito, probabilmente Elon Musk vincerebbe a mani basse: il suo colossale stabilimento nella regione, infatti, si è attirato, negli anni, l’ostilità di moltissimi residenti. Ora, la maggioranza dei residenti di Grünheide ha espresso il proprio dissenso nei confronti dei piani di espansione dello stabilimento Tesla nel territorio comune, rispondendo a un sondaggio che ricorda molto un referendum “locale”. Per la precisione, 3.499 residenti hanno votato contro l’espansione della “gigafabbrica” di Elon Musk, mentre 1.882 hanno votato a favore. È importante sottolineare che il voto non è vincolante per il consiglio comunale, ma rappresenta comunque un’opinione significativa della comunità locale, che le preoccupazioni e le speranze dei cittadini riguardo al futuro del territorio e che le autorità locali sembrano inclini a prendere in seria considerazione.

Al sondaggio hanno partecipato circa 5.400 persone, ovvero oltre il 70% degli aventi diritto, secondo le stime del Comune. Il voto era aperto a tutti i residenti di Grünheide di età superiore ai 16 anni che avessero vissuto nel territorio del Comune per almeno tre mesi.

Il piano di espansione di Tesla prevedeva di abbattere oltre 100 ettari di foreste

I piani di espansione per il sito di Grünheide, così come sono stati annunciati, prevedono l’ampliamento su 170 ettari di terreno (oltre ai 300 attuali della fabbrica). Questa espansione avrebbe dovuto includere una stazione merci, magazzini e un asilo aziendale, nonché l’infrastruttura necessaria per gestire gli spostamenti logistici all’interno del complesso su rotaia. La realizzazione del piano comporterebbe la distruzione di oltre 100 ettari di foresta, un aspetto che ha sollevato preoccupazioni ambientali significative, considerando che l’azienda è stata già oggetto di polemiche per le sue politiche ambientali e l’elevatissimo consumo di risorse idriche. Del resto, a febbraio dell’anno scorso Tesla aveva già provato ad avviare i lavori di espansione, senza aver ricevuto le apposite autorizzazioni, e il comune il aveva tempestivamente bloccati.

Continuano le consultazioni. Per le associazioni del territorio, “vittoria storica” per la protezione dell’ambiente

Il sindaco di Grünheide Arne Christiani ha dichiarato che non presenterà più il piano di sviluppo ai rappresentanti comunali nella sua forma attuale, scegliendo invece di dedicare un ulteriore momento riflessione e riconsiderazione al progetto, prima di sottoporlo a ulteriori valutazioni. Tuttavia, le consultazioni continueranno e il prossimo incontro è previsto per il 14 marzo. Questo indica che il dibattito sul futuro dello stabilimento Tesla a Grünheide è ancora aperto e che ci sono ancora questioni da discutere e risolvere, con l’obiettivo di trovare un equilibrio tra sviluppo industriale e protezione ambientale. Il Ministro dell’Economia del Brandeburgo Jörg Steinbach (SPD), ha commentato il voto dei residenti sottolineando l’importanza di prendere sul serio le preoccupazioni dei cittadini.

Per le associazioni locali, che si oppongono in modo veemente all’espansione dello stabilimento Tesla, questo voto è una “vittoria storica” per la protezione delle foreste e delle acque del Brandeburgo. Alexander Schirp, direttore generale delle Associazioni imprenditoriali di Berlino-Brandeburgo (UVB), ha commentato l’esito di questo sondaggio interpretandolo come un mandato per cercare un dialogo più profondo sulla questione. Dopo il voto, l’alleanza “Tesla den Hahn abdrehen” (letteralmente “Chiudere il rubinetto a Tesla”) ha invitato il consiglio comunale a votare contro l’ampliamento. Il rappresentante dell’associazione Lou Winters ha chiosato dicendo che il no dimostra la volontà di “porre fine alle esenzioni antidemocratiche e alla scandalosa [scelta di] chiudere gli occhi sulle violazioni ambientali e del lavoro” che, secondo le denunce passate dei residenti, hanno luogo all’interno dello stabilimento.

Tesla, d’altra parte, sostiene che l’espansione dello stabilimento porterà vantaggi alla regione. Ad esempio, si prevede che la stazione ferroviaria dello stabilimento contribuirà a ridurre il traffico generato dal trasporto merci merci, migliorando così la mobilità nella zona. Inoltre, lo spazio di stoccaggio aggiuntivo garantirebbe, secondo la dirigenza, una maggiore sicurezza delle consegne.

Con l’ampliamento del sito, Tesla intende raddoppiare la sua capacità produttiva, passando da 500.000 auto all’anno a un milione. Attualmente, lo stabilimento di Grünheide impiega circa 12.500 dipendenti e produce circa 6.000 auto a settimana.

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