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Aeroporti tedeschi: mercoledì, sciopero del personale di terra

In risposta all’appello del sindacato Ver.di, il personale di terra della compagnia aerea Lufthansa ha deciso di scioperare per l’intera giornata di mercoledì. Questa azione di protesta, che si preannuncia di vasta portata, si svolgerà nelle principali sedi di Lufthansa, ovvero negli aeroporti di Francoforte sul Meno, Monaco, Amburgo, Berlino e Düsseldorf, e si protrarrà fino al giovedì mattina, causando notevoli disagi per i viaggiatori.

Il sindacato chiede aumenti per il personale di terra, per compensare l’inflazione

Il sindacato ha motivato la decisione di sciopero con l’atteggiamento inflessibile di Lufthansa nei confronti delle richieste di aumento salariale per il personale di terra. La posizione del sindacato è chiara: i lavoratori meritano un riconoscimento economico che tenga conto dell’aumento del costo della vita e del loro contributo essenziale al funzionamento della compagnia aerea. D’altra parte, nelle ultime settimane, scioperi molto simili, ovvero legati alle richieste di aumenti salariali atti a restare al passo con l’inflazione, si sono svolti in diversi ambiti del trasporto di terra: non sorprende che il personale aeroportuale abbia scelto di seguire la stessa strada, nelle contrattazioni.

Lufthansa: scelta incomprensibile

Secondo le previsioni di Lufthansa, lo sciopero avrà un impatto significativo sull’operatività dei voli, con conseguenze per più di centomila passeggeri. Si prevede la cancellazione di numerosi voli nazionali e internazionali, con ripercussioni che si estenderanno ben oltre i confini tedeschi, influenzando l’intero network europeo e globale della compagnia.


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La compagnia aerea, da parte sua, ha espresso una forte critica nei confronti delle azioni del sindacato, definendo lo sciopero “del tutto incomprensibile”. Lufthansa sostiene di aver avanzato una proposta concreta, che include aumenti di stipendio e benefit aggiuntivi per un totale di oltre il 13% nei prossimi tre anni, oltre a un bonus di compensazione dell’inflazione. Questa offerta, secondo la compagnia, dovrebbe essere considerata un passo avanti significativo verso il miglioramento delle condizioni lavorative del personale di terra.

Tuttavia, le parti coinvolte nella contrattazione collettiva sembrano essere ancora lontane tra loro. Ver.di ha criticato l’offerta presentata da Lufthansa come inadeguata e insufficiente a rispondere alle esigenze dei lavoratori. Il sindacato richiede un aumento salariale del 12,5% per il personale di terra Lufthansa, che corrisponderebbe ad almeno 500 euro al mese per un periodo di dodici mesi, e un bonus di compensazione dell’inflazione di 3.000 euro per i dipendenti. Queste richieste sono state calcolate per garantire che i lavoratori possano mantenere il proprio potere d’acquisto in un contesto di inflazione crescente.

Il prossimo round di negoziati tra le parti è previsto per il 12 febbraio a Francoforte sul Meno.

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