Partecipate ai laboratori di Artemisia: bellissime novità, a gennaio e febbraio
di Amelia Massetti
L’associazione Artemisia riprende le sue attività nella speranza che il 2024 sia più inclusivo per tutt* e che le discriminazioni nei confronti delle persone neuro-divergenti, che tuttora serpeggiano nel lavoro e nella scuola, possano diminuire sempre di più. Eccovi quindi qualche informazione in più sui laboratori di Artemisia e su come fare a partecipare.
Dopo il 3 dicembre e il bellissimo evento che si è tenuto per celebrare la Giornata Internazionale delle persone con disabilità, l’associazione conferma il suo impegno con una serie di importanti iniziative.
I laboratori di Artemisia: tutte le informazioni
Con il progetto INCLUSIONE IN MOVIMENTO – Diversità a ritmo dell’arte vogliamo dare un segnale di partecipazione sociale che attraverso l’arte, nelle sue varie discipline, possa favorire il benessere individuale all’interno di un gruppo inclusivo. Si potranno sperimentare diverse attività in un ambiente protetto e dinamico, dove lo scopo non sarà il risultato delle attività, ma il percorso da intraprendere insieme.
Con la mediazione di chi condurrà i laboratori, si attiveranno pertanto relazioni significative, attraverso l’espressione di sé stessi. La valorizzazione delle differenze diventerà così un arricchimento per l’intero gruppo: partecipanti, responsabili del corso e assistenti.
Ogni mese, fino a giugno, ci saranno diversi corsi a cui poter partecipare. Si può partecipare a uno o a più incontri, anche a diversi laboratori, molto liberamente, perché gli incontri non sono condizionati l’uno dall’altro.
Il 9 e il 23 gennaio si terrà il laboratorio inclusivo di musica condotto da Davide Rossini, musicista, compositore, arrangiatore e direttore artistico. Il 15 e il 29 gennaio sarà invece la volta di “Schiudere per includere – Laboratorio di movimento espressivo“, a cura di Maria Cristina Canta.
Il 14 e il 28 gennaio si terrà invece il laboratorio di Arteterapia “See yourself: Immagini del sé”, condotto da Manuela Luise.
Da febbraio, il 12 e il 20, avrà infine inizio “Das Offene Atelier: eine Oase für deine Kreativität“.
Ai laboratori possono partecipare persone con o senza disabilità, a partire dai 15 anni, che parlano in italiano, in tedesco o in inglese, incluse persone sorde (sarà infatti disponibile un’interprete della lingua dei segni), nonché persone che provengono da contesti migratori.
Al laboratorio “Das Offene Atelier: eine Oase für deine Kreativität” possono partecipare anche bambine e bambini dai 5 anni in su, accompagnati dai genitori.
Partner e informazioni di dettaglio
Questo progetto è finanziato per il 90% da Aktion Mensch e per il 10% dall’associazione Artemisia ed è realizzato in cooperazione con AWO Begegnungszentrum.
Per poter sostenere i costi del progetto, viene richiesta una donazione attraverso un pacchetto di incontri. Le persone che si iscriveranno all’associazione, usufruiranno di ulteriori sconti e le persone che percepiscono il Bürgergeld (reddito di cittadinanza) o hanno la Berlin S (Carta sociale), sono esenti anche dalla donazione.
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Per partecipare, è necessario iscriversi e potete trovare qui il modulo di iscrizione, che potrà essere compilato anche il giorno dell’incontro. È però preferibile inviare una mail agli organizzatori, affinché possano avere in anticipo un’idea del numero di partecipanti.
L’accesso alla struttura è privo di barriere architettoniche e gli ambienti dispongono di un sistema di orientamento per le persone con disabilità cognitive. Per facilitare l’inclusione saranno presenti inoltre assistenti per le persone con disabilità, interpreti nella lingua dei segni e un servizio di babysitting per consentire alle famiglie con figli piccoli di partecipare.
Tutti i laboratori si terranno presso l’AWO Begegnungszentrum, in Adalbertstraße 23a, 10997 Berlin (U Kottbusser Tor U8-U7-U3-U1 | Bus M129-140). Per informazioni scrivere a: projects@artemisiaprojekt.de.
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