Lo sciopero dei macchinisti finisce in anticipo: riprendono le trattative tra GDL e Deutsche Bahn
Lo sciopero indetto dal GDL (Gewerkschaft Deutscher Lokomotivführer), il sindacato dei macchinisti tedeschi, che ha colpito l’intera rete della Deutsche Bahn e che si preparava a essere il più lungo della storia si è concluso in anticipo rispetto a quanto inizialmente previsto. Le parti hanno concordato di riprendere le trattative il 5 febbraio, con l’obiettivo di raggiungere un accordo soddisfacente per entrambe.
Accordo fra sindacato macchinisti e DB per riprendere le trattative
Inizialmente, lo sciopero era stato programmato per concludersi nella serata di lunedì, ma grazie a un accordo raggiunto tra sindacato e azienda, la fine della mobilitazione è stata anticipata di un giorno. Il trasporto merci ha visto la cessazione dello sciopero alle 18:00 di domenica, mentre il servizio di trasporto passeggeri è proseguito fino alle 2:00 di lunedì mattina. Questa decisione ha permesso di limitare i disagi per i viaggiatori e di riaprire uno spiraglio di speranza per quella che si è rivelata una delle contrattazioni sindacali più complesse degli ultimi anni.
Nonostante la sospensione dello sciopero, è possibile che si verifichino ancora alcune limitazioni nei servizi ferroviari regionali e a lunga distanza durante la giornata di lunedì. La Deutsche Bahn ha assicurato che i biglietti per i viaggi a lunga percorrenza rimarranno validi per tutta la giornata di lunedì. Inoltre, i passeggeri che desiderano posticipare il loro viaggio a causa dello sciopero hanno ancora la possibilità di utilizzare il loro biglietto in una data successiva, senza costi aggiuntivi. L’azienda punta a offrire così una maggiore flessibilità e venire incontro alle esigenze dei viaggiatori.
Obiettivo: trovare un accordo entro il 3 marzo
L’obiettivo condiviso dalla GDL e dalla Deutsche Bahn, a partire da questa settimana, è quello di raggiungere un accordo sulla questione salariale entro il 3 marzo. Durante il periodo di trattative, è stato stabilito un obbligo di mantenere la “pace”, il che significa che non sono previsti ulteriori scioperi per il momento. Questo periodo di tregua è fondamentale per consentire alle parti di negoziare senza ulteriori pressioni e di concentrarsi sulla ricerca di una soluzione equa e sostenibile.
La questione principale al centro del dibattito tra il sindacato e la compagnia ferroviaria è la richiesta del GDL di ridurre la settimana lavorativa da 38 a 35 ore a partire dal 2028, mantenendo invariato il livello di retribuzione. La Deutsche Bahn, in risposta a questa richiesta, ha proposto di estendere le opzioni di orario di lavoro esistenti, offrendo ai dipendenti la possibilità di scegliere tra un salario maggiore, più giorni di ferie, o una settimana lavorativa più breve. L’offerta attuale della Deutsche Bahn prevede la possibilità di lavorare un’ora in meno a settimana, passando quindi a una settimana lavorativa di 37 ore, con pieno stipendio a partire dal 1 gennaio 2026. Coloro che decidono di non accettare la riduzione dell’orario lavorativo riceveranno un aumento salariale del 2,7%. In totale, i dipendenti beneficerebbero di un incremento salariale di quasi il 13% rispetto all’attuale stipendio, a partire dal 1 gennaio 2026.
Le trattative fra DB e macchinisti potrebbero estendersi
Nelle prossime trattative, saranno discussi tutti i punti controversi, inclusi i modelli di riduzione dell’orario di lavoro e i pagamenti speciali per compensare l’inflazione. Deutsche Bahn e GDL si riservano la possibilità di estendere il periodo di negoziazione di qualche giorno, se necessario, per garantire che tutte le questioni vengano affrontate con la dovuta attenzione e che si arrivi a una soluzione che sia accettabile per entrambe le parti.
La Deutsche Bahn ha già promesso di pagare un bonus una tantum per compensare l’inflazione, come richiesto dai macchinisti. Anche prima di un possibile accordo finale tra la GDL e la Deutsche Bahn, i dipendenti della compagnia ferroviaria riceveranno un bonus di 1.500 euro nel mese di marzo, mentre gli apprendisti riceveranno la metà di questa somma. Questo gesto è inteso anche come dimostrazione dell’impegno della Deutsche Bahn nel riconoscere le difficoltà economiche attuali e nel supportare i propri dipendenti durante il periodo di negoziazione.
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