Non si ferma l’onda che in Germania sta montando contro l’estrema destra, anzi, diventa sempre più alta. Dopo che centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza, venerdì e sabato, anche domenica ci sono stati nuovi assembramenti.
A Monaco, stando ai dati forniti dagli organizzatori, si sono raccolte circa 200.000 persone e la protesta è stata interrotta per motivi di sicurezza, proprio a causa dell’enorme affluenza. Anche Berlino si è mobilitata con un numero esorbitante di persone, a partire dal primo pomeriggio di domenica. Gli organizzatori avevano annunciato 1000 partecipanti, che in realtà all’inizio dell’evento erano 30.000 per diventare, alla fine, circa 100.000 persone.
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Nella capitale tedesca, i manifestanti si sono aggregati davanti al Bundestag, in una sfilata di persone di tutte le età con bandiere, cartelli e striscioni contro la destra radicale. La protesta, sotto lo slogan “Difendere la democrazia: uniti contro la destra” è iniziata con un sit-in davanti alla sede del parlamento. Alle 16.00 la piazza era già gremita. Autobus, metro e treni urbani si presentavano pieni di manifestanti. La parte principale della manifestazione è rimasta statica, con numerosi discorsi dal palco e performance di musicisti.
“‘Mai più‘ è ora“, “Non sono interessato alle stron**te razziste“, “Femminismo, invece che fascismo“, “Diritti umani, invece che gente di destra“, “Siamo il popolo e siamo di più! Fermiamo il fascismo” e innumerevoli slogan contro Afd spiccavano sui cartelli, esibiti in un lungo corteo pacifico. Presenti anche le “Omas gegen Rechts”, le ormai famosissime “nonne contro la destra”. Ogni tanto, alcuni gruppi innalzavano cori in italiano – pur essendo evidentemente tutti tedeschi – gridando “Siamo tutti antifascisti”.
Parte del pubblico confluito in Platz der Republik ha poi attraversato il quartiere governativo. L’iniziativa principale, che ha visto aderire un’ampia coalizione di organizzazioni e moltissimi partecipanti spontanei, è stata promossa principalmente dalla rete ZusammenGegenRechts (Insieme Contro la Destra), con il supporto degli attivisti del movimento ambientalista Fridays for Future.
Anche dopo la fine ufficiale del corteo, la folla ha continuato a riempire le strade, come se non volesse disperdersi. La Berliner Zeitung ha parlato inoltre di una manifestazione spontanea che avrebbe avuto luogo presso il Duomo di Berlino, su un piccolo palcoscenico.
A far scattare le proteste di questi giorni è stato un’inchiesta pubblicata la scorsa settimana da Correctiv, che ha portato alla luce un incontro tenutosi lo scorso novembre a Portsdam e finora rimasto segreto. All’incontro avrebbero partecipato anche esponenti dell’estrema destra europea, alcuni esponenti di AfD e due della Werteunion, anche se il partito di Maaßen ha reso noto che le due persone presenti a Potsdam avrebbero partecipato a titolo esclusivamente personale.
Manifestazioni anche in altre città
Sempre nella giornata di domenica, manifestazioni contro l’estrema destra hanno avuto luogo anche in altre città tedesche. A Brema, si sono riunite circa 40.000 persone e altre decine di migliaia a Colonia. A Dresda, a causa del “numero enorme di partecipanti”, sarebbe stato prolungato il normale percorso della manifestazione. Un portavoce della polizia parla di diverse migliaia di persone in marcia.
Le proteste più grandi si sono comunque tenute sabato a Francoforte sul Meno, Hannover e Dortmund, mentre venerdì sera, ad Amburgo, una marcia è stata interrotta in anticipo a causa del sovraffollamento. La polizia parla di 50.000 persone, lo Spiegel di 80.000, gli organizzatori di molte di più.
Non è passato inosservato il commento del presidente federale Frank-Walter Steinmeier, cha speso parole di encomio per chi è sceso in piazza nell’ambito di queste manifestazioni: “Queste persone ci danno coraggio. Difendono la nostra repubblica e la nostra costituzione contro i suoi nemici. Difendono la nostra umanità“.
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