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Berlino, sindaco vuole inserire la lotta all’antisemitismo nella Costituzione

Inserire la lotta all’antisemitismo nella Costituzione di Berlino: il sindaco di Berlino non ha dubbi e dopo il fallimento della cosiddetta “clausola antidiscriminazione”, ritirata a seguito di diverse polemiche dal suo stesso assessore alla cultura Joe Chialo, Kai Wegner (CDU), mostra chiaramente di non voler accettare compromessi sul punto.

La clausola poneva come condizione, per l’assegnazione di fondi cultura a progetti e istituzioni, anche un’esplicita professione di antisemitismo ed era stata subito contestata da un punto di vista legale nonché ritenuta, dai 4000 firmatari di una petizione interna al settore, un possibile escamotage per “cassare” qualunque artista critico verso Israele.


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Lotta all’antisemitismo nella Costituzione: il sindaco di governo bypassa il suo stesso assessore

Dopo il ritiro della discussa clausola, Joe Chialo aveva auspicato una successiva collaborazione con tutte le forze politiche, per contrastare il problema e arrivare a una soluzione condivisa. Tuttavia, il sindaco di governo ha in mente un altro piano: sancire il contrasto all’antisemitismo direttamente nella Costituzione del Land.

In un comunicato stampa, Wegner ha dichiarato che la sospensione della clasuola anti-discriminazione rappresenta un nuovo impegno, per il governo di Berlino, e non certo uno stop alla volontà di contrastare l’antisemitismo con modalità più che concrete.

“Perciò creeremo una base legale solida e sicura” ha commentato, sottolineando l’intenzione di “ancorare la lotta contro l’antisemitismo alla Costituzione del Land Berlino, come obiettivo statale”. Wegner ha inoltre ribadito di aver avuto da tempo questa intenzione. “L’avevo già proposto a metà novembre: ora mi sento rafforzato nella mia posizione” ha chiosato.

Questa mossa del sindaco di governo, in contrasto con le recenti scelte di Joe Chialo, mostrano un disallineamento, interno alla CDU berlinese e allo stesso esecutivo, in merito a una questione che per l’intera Germania sta diventando decisamente spinosa.

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