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Berlino nel caos: proteste degli agricoltori e sciopero dei macchinisti paralizzano il traffico

Le proteste degli agricoltori e lo sciopero dei macchinisti, a Berlino, si sono combinati in una “tempesta perfetta”, creando una situazione di caos che sta paralizzando la città. Intorno alla Porta di Brandeburgo, un gruppo formato da 25 manifestanti con 14 trattori, 14 camion e 4 automobili ha deciso di passare la notte tra martedì e mercoledì bloccando il tratto di strada che va da Ebertstraße a Yitzhak-Rabin Straße. Le forze dell’ordine avevano già provveduto a chiudere l’area interessata a partire da lunedì ed è previsto che l’area non venga riaperta al traffico almeno fino a venerdì.

Gli agricoltori, lo ricordiamo, stanno protestando per via della politica fiscale messa in atto dal governo tedesco. La situazione ha attirato una certa attenzione internazionale, tanto che perfino l’ex presidente russo Medvedev ne ha approfittato per prendersi gioco dell’esecutivo guidato da Scholz, ironizzando su come la Germania si trovi a tagliare sussidi per i propri agricoltori, mentre spende per aiutare militarmente l’Ucraina.

Sciopero dei macchinisti: ecco quali treni sono garantiti

Nel frattempo, lo sciopero della durata di 3 giorni dei macchinisti della S-Bahn di Berlino ha peggiorato la situazione, contribuendo a paralizzare quasi totalmente il servizio ferroviario urbano da mercoledì fino a venerdì. Soltanto poche linee continueranno a funzionare, seppur a ritmo ridotto. Saranno messi a disposizione degli autobus sostitutivi per alcune tratte e la società informerà i passeggeri in tempo reale su cancellazioni e ritardi. L’ orario di emergenza della S-Bahn, pubblicato online, va dalle 2 di mercoledì mattina fino alle 18 di venerdì sera e prevede i seguenti collegamenti minimi: S3 tra Erkner e Ostbahnhof, S46 tra Königs Wusterhausen e Schöneberg, S5 tra Strausberg Nord e Ostbahnhof, S9 tra l’aeroporto BER e Friedrichstraße via Schöneweide. La S-Bahn intende inoltre offrire servizi di autobus sostitutivi durante i giorni di sciopero sulla S25 tra Hennigsdorf e Tegel e tra Teltow Stadt e Lichterfelde Ost (ogni 20 minuti in ciascun caso) e sulla S2 tra Blankenfelde e Priesterweg (ogni 10 minuti)


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La maggior parte delle linee elencate nel piano funzionerà a intervalli di 20 minuti, ma la S3 e la S5 saranno ridotte a intervalli di 40 minuti dalle 21:00 circa fino all’interruzione del servizio notturno. Il Ring, su cui normalmente circola un treno ogni cinque minuti, non sarà servito affatto, ad eccezione della sezione sud-orientale.

Inoltre, si prevedono forti ripercussioni sui treni regionali e a lunga percorrenza della DB e sovraffollamento su metro e autobus della BVG. Le uniche buone notizie arrivano dalle compagnie Odeg e NEB, i cui convogli continueranno a circolare regolarmente. Odeg, nello specifico, gestisce 15 linee a Berlino e nel Brandeburgo, tra cui la RE1, che di fatto andrà a sostituire la S-Bahn tra Berlino e Potsdam. La NEB, invece, gestisce alcuni treni che collegano principalmente Berlino con i distretti orientali

Anche il traffico stradale continuerà a essere complicato nei prossimi giorni. Mercoledì gli agricoltori hanno bloccato molte autostrade del Brandeburgo dalle 9 alle 15.

La maggior parte delle linee elencate nel piano funzionerà a intervalli di 20 minuti, ma la S3 e la S5 saranno ridotte a intervalli di 40 minuti dalle 21:00 circa fino all’interruzione del servizio notturno. Il Ring, su cui normalmente circola un treno ogni cinque minuti, non sarà servito affatto, ad eccezione della sezione sud-orientale.

Traffico congestionato a causa delle proteste degli agricoltori

L’impatto sul traffico automobilistico, fino a questo momento, è stato pesantissimo e si prevede che continuerà a esserlo. Fra i passeggeri del trasporto pubblico che passano all’auto e le autostrade del Brandeburgo – ad eccezione della tangenziale di Berlino – bloccate dagli agricoltori, la congestione sarà praticamente inevitabile. L’unica alternativa, per i berlinesi, sembra essere la bicicletta – una scelta non particolarmente incoraggiata dalle temperature rigidissime, che si prevede non torneranno sopra lo zero neppure di giorno pima di venerdì.

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