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Studenti tedeschi, un disastro! Risultati peggiori di sempre, al test PISA dell’OCSE

Pessime notizie per gli studenti tedeschi, che ottengono il peggiore risultato nella storia del test PISA, valutazione internazionale delle prestazioni studentesche condotta dall’OCSE sin dal 2000 e nata con lo scopo di valutare, su base triennale, il livello di istruzione degli adolescenti dei principali Paesi industrializzati. L’ultima valutazione è stata posticipata al 2022, a causa della pandemia.

Test Pisa: nuovo shock per gli studenti tedeschi

Gli studenti tedeschi hanno ottenuto risultati preoccupanti soprattutto in matematica, scienze naturali e competenze nella lettura, registrando un declino storico nelle loro prestazioni. L’esperto del test PISA Francesco Avvisati fa notare come, in Germania, circa tre alunni su dieci siano al di sotto del livello minimo in matematica e questo significa che hanno “difficoltà a rappresentare matematicamente una semplice situazione quotidiana. Per esempio, pensare se un’offerta speciale è conveniente quando si fa la spesa“.

È la seconda volta, da quando esiste questo test internazionale, che gli studenti tedeschi ottengono risultati raggelanti. La prima volta capitò proprio nell’anno di esordio del test, quando ottennero risultati così bassi che all’epoca si parlò di “Pisa schock“.


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Come si spiegano risultati così bassi?

Secondo l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), questo peggioramento massiccio nella resa scolastica potrebbe essere stato influenzato dalla chiusura delle scuole durante la pandemia di Covid19, ma si inserirebbe anche, “coerentemente”, in una crisi generale delle prestazioni degli studenti registrata in Germania a partire dal 2015. I numeri parlano da soli.

I punteggi medi ottenuti in matematica hanno subito una diminuzione di 25 punti rispetto al 2018, passando da 500 a 475. La media è solo leggermente al di sopra di quella dell’OCSE, che è scesa di 15 punti e si attesta a 472. Per quanto riguarda la competenza nella lettura, il calo registrato è di 18 punti, per un punteggio pari a 480.

Una valutazione effettuata in base al genere ha infine evidenziato migliori risultati in matematica da parte dei ragazzi e nella lettura da parte delle ragazze.

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Gli altri Paesi in classifica. Italia pessima, nel “gender gap scientifico”

Nel contesto internazionale, dominano la classifica Paesi asiatici e brillano Singapore, Giappone e Corea del Sud, ma va bene anche la Svizzera. L’Italia si mantiene in linea con la media OCSE, ma presenta un risultato disastroso per quanto riguarda il gender gap nelle materie scientifiche e questo significa che le ragazze si presentano fortemente svantaggiate, rispetto ai ragazzi, in questo particolare settore, al punto che l’Italia si piazza all’ultimo posto, nella classifica degli 81 Paesi valutati dal Pisa test.

La felicità degli studenti

Una parte dell’indagine ha riguardato inoltre la percezione degli studenti, a cui è stato chiesto come si trovassero all’interno della loro scuola. A questo proposito, circa tre quarti degli studenti in Germania dichiarano di sentirsi legati alla propria scuola, ma è aumentato il numero di 15enni che, nel complesso, si dichiarano insoddisfatti della propria vita, passando dal 17% del 2018 al 22% dell’ultimo anno.

Al momento non sono stati resi disponibili risultati specifici per i singoli Länder, ma c’è comunque già molto di cui discutere e la questione si aggiunge a numerosi altri problemi che il sistema scolastico tedesco sta affrontando, in primis una grave carenza di personale.

estremismo di destra nelle scuole

Successo scolastico condizionato dal privilegio sociale?

La risposta delle autorità educative locali è stata quella di ribadire la necessità di rafforzare le competenze di base degli studenti e l’apprendimento delle materie fondamentali fin dalle prime fasi del percorso scolastico. Tuttavia, le richieste di un’immediata rivisitazione dell’intero sistema arrivano da più parti, dal mondo della politica e delle associazioni. In particolare, si sottolinea la necessità di un potenziamento delle competenze digitali e dell’apprendimento delle lingue, nonché di un sostegno mirato e di un adeguata inclusione degli studenti disabili e stranieri, che spesso si trovano a dover superare ostacoli diversi dalle mere dinamiche di apprendimento.

L’esperto Avvisati, infatti, sottolinea come, in Germania, sia aumentato il divario di apprendimento tra gli studenti “svantaggiati” e gli altri, e aggiunge che la probabilità di non raggiungere il livello minimo in matematica è “circa il doppio per gli alunni con un background migratorio“. Il che significa che esiste un rapporto molto chiaro tra successo scolastico e privilegio sociale.

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