Le “Frauen” del folklore tedesco: Berchta, Holda e Frau Gaude

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Secondo il folklore tedesco, nelle notti comprese tra Natale e l’epifania e chiamate “Rauhnächte”, si aggirerebbero per la terra delle misteriose figure femminili, le “Frauen“.

Berchta, Holda e Frau Gaude: ecco le “Frauen” del folklore tedesco

Queste note esponenti del folklore nordico sono sostanzialmente tre, Berchta, Holda e Frau Gaude, anche se c’è chi vede nelle prime due un’emanazione di Frigg, antica dea della mitologia norrena e moglie di Odino, considerata patrona della tessitura. Berchta e Holda, infatti, mostrano un particolare attaccamento proprio al telaio e puniscono le donne che non lo hanno usato abbastanza.

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Berchta, la “Befana cattiva”

Berchta è la più inquietante delle tre Frauen e può ricordare, per l’aspetto da anziana strega e per il periodo dell’anno in cui si muove sulla terra, la nostra Befana.

È però molto più sanguinaria della vecchina che il 6 gennaio riempie le calze dei bambini italiani di dolci o carbone. Infligge infatti agli adulti che sono stati pigri o si sono comportati male una punizione particolarmente cruenta: ai malcapitati vengono infatti strappati gli intestini, al posto dei quali vengono inserite pietre o immondizia. Potete leggere qui un articolo specificamente dedicato a questa figura inquietante.

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Holda, benevola custode della famiglia

Holda, Hulda o Holle è una figura nel complesso benigna, legata al culto della natura, della famiglia e del focolare domestico. Viene rappresentata come una donna graziosa e regale, ma a volte anche come un’anziana o con il volto diviso a metà, con un lato oscuro e un lato luminoso.

In Sassonia si ritiene che premi le filatrici più diligenti e si pensa che abbia ispirato ai fratelli Grimm la fiaba di “Frau Holle“, famosissima soprattutto tra le popolazioni del nord Europa. Potete saperne di più leggendo questo nostro articolo su Holda.

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Frau Gaude e la sua muta di cani

Frau Gaude è invece un personaggio che appartiene più all’ambito delle “ghost stories”. Leggenda dice, infatti, che sia lo spirito di una nobildonna che, insieme alla sua muta di cani, percorre le strade del mondo nei dodici giorni tra il 25 dicembre e il 6 gennaio, cercando di entrare nelle case che non hanno porte e finestre ben serrate.

Se questi esseri soprannaturali riescono a entrare, porteranno sventura, anche per un anno intero, alla famiglia che abita la casa in questione. Questa leggenda si è diffusa soprattutto a partire dal Land del Meclemburgo-Pomerania Anteriore. Potete leggere qui un articolo completo su Frau Gaude.

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