La Costituzione Tedesca compie 75 anni. Quanto la conosci?

Costituzione tedesca

Nel 2024, la Costituzione tedesca, ovvero il “Grundgesetz”, che si traduce letteralmente come “Legge Fondamentale”, compie 75 anni. In tutta la Germania ci saranno eventi e iniziative per celebrarla, sia a livello locale che a livello nazionale. Per capire l’importanza che questo anniversario e la Costituzione in generale hanno per la Germania, specialmente nel contesto attuale, è essenziale conoscerne la storia e le caratteristiche.

L’approvazione della Costituzione tedesca: il culmine di un ciclo storico sofferto

La Costituzione tedesca fu approvata in un contesto storico molto particolare, segnato dalle conseguenze della Seconda Guerra Mondiale, dalla devastazione sociale, istituzionale, economica e umana lasciata dal nazismo e, contingentemente, dalla divisione della Germania in zone di occupazione alleate. Dopo la fine della guerra, infatti, la Germania fu divisa in quattro zone di occupazione controllate rispettivamente da Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Unione Sovietica. Nel 1949, le tre zone occidentali si unirono per formare la Repubblica Federale di Germania, ovvero quella che, per tutti gli anni della guerra fredda, fu nota come Germania Ovest, mentre la zona di occupazione sovietica costituì la Repubblica Democratica Tedesca (DDR), ovvero quella che conoscevamo come “Germania Est”, sotto l’influenza dell’Unione Sovietica.

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Foto di Stefano Comi

In questo contesto, il Grundgesetz fu elaborato da un’assemblea, il Parlamentarischer Rat, composta da rappresentanti dei Länder (gli stati federati tedeschi) e fu approvata il 23 maggio 1949. La Costituzione fu concepita come una legge fondamentale temporanea per la parte occidentale della Germania, in attesa della riunificazione della Germania, che avrebbe dovuto portare alla stesura di una nuova costituzione. Tuttavia, con la riunificazione nel 1990, il Grundgesetz è stato mantenuto come Costituzione della Germania riunificata.

Il contesto storico dell’approvazione del Grundgesetz è stato anche fortemente influenzato dalle esperienze della Repubblica di Weimar, che aveva mostrato come una democrazia con determinati punti deboli potesse prestare il fianco a degenerazioni come quelle che avevano poi portato all’instaurazione del regime nazista. Queste esperienze hanno influenzato la stesura della Costituzione Tedesca, che infatti pone un forte enfasi sulla protezione dei diritti fondamentali e sulla limitazione dei poteri del governo federale.

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Il Bundesrat

I principi cardine della Costituzione tedesca

Struttura federale dello Stato

La Germania è una federazione di Länder (stati federati) e la struttura federale dello stato è stata un elemento centrale nell’elaborazione del Grundgesetz. I Länder godono di una certa autonomia in specifiche aree di competenza, tra cui l’istruzione e la polizia locale. I rappresentanti dei Länder, nel 1949, ebbero un ruolo chiave nella stesura della Legge Fondamentale, lavorando proprio per garantire che gli stati federati mantenessero un adeguato grado di autonomia all’interno della federazione, limitando i poteri del governo federale centrale, che all’epoca si trovava a Bonn e oggi si trova a Berlino.

Uno degli strumenti individuati per garantire questo bilanciamento dei poteri è il Bundesrat, la camera alta del parlamento tedesco, le cui funzioni  sono stabilite nell’art. 50 della Legge fondamentale, che lo indica come l’organo attraverso il quale i Länder partecipano al potere legislativo e all’amministrazione dello Stato federale.

Ogni Land invia da tre a sei rappresentanti al Bundesrat, a seconda della popolazione dello stato. Il Bundesrat detiene importanti poteri legislativi e può bloccare o modificare molte leggi approvate dal Bundestag, la camera bassa. In questo modo, i Länder hanno voce nella gestione dello Stato, garantendo un’amministrazione unitaria del potere, che sia però anche rispettosa delle autonomie che sono proprie di un sistema federale. Proprio la struttura federale dello Stato, infatti, fu un punto chiave nei dibattiti costituenti, con i delegati dei Länder che lavorarono attivamente per preservare il decentramento politico e amministrativo. Questo equilibrio di poteri tra federazione e stati federati è un cardine del sistema politico tedesco.

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Protezione dei diritti fondamentali

Come è normale, per una costituzione emersa dopo il rovesciamento di una dittatura totalitaria, il Grundgesetz stabilisce un catalogo di diritti fondamentali volto a prevenire gli abusi di potere che avevano caratterizzato il passato della Germania. Già l’articolo 1, infatti, pone la tutela della dignità umana come principio cardine, affermando che “La dignità dell’uomo è intangibile. È dovere di ogni potere statale rispettarla e proteggerla”. L’esperienza del regime nazista e le sue violazioni dei diritti umani, come è ovvio, hanno profondamente influenzato la decisione di inserire un catalogo così dettagliato di diritti inviolabili e di dare loro tanta rilevanza nella stesura del testo. I padri costituenti volevano evidentemente impedire che gli errori del passato si ripetessero – e in questo il loro operato è senz’altro affine a quello dell’Assemblea Costituente che ha dato origine alla Costituzione Italiana.

Il Grundgesetz garantisce i diritti fondamentali come la libertà di espressione, di stampa, di riunione, la libertà religiosa, il diritto alla vita, all’integrità fisica, alla libertà personale e all’uguaglianza giuridica. Inoltre, stabilisce il divieto di discriminazione in base al sesso, all’appartenenza razziale, linguistica, territoriale, nazionale e religiosa. Questi diritti possono essere limitati solo attraverso leggi generali e non possono essere intaccati nella loro essenza. La Corte Costituzionale ha il compito di garantirne il rispetto.

La Costituzione tedesca stabilisce alcuni principi cardine che definiscono la struttura e l’identità della Repubblica Federale Tedesca così come la conosciamo ancora oggi.

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Bundestag, foto di Stefano Comi

Democrazia

Uno dei pilastri su cui si fonda la Legge Fondamentale è la democrazia. L’articolo 20 sancisce che la Germania è uno Stato democratico e sociale, in cui tutto il potere statale emana dal popolo. Le elezioni democratiche, la separazione dei poteri e il multipartitismo sono elementi chiave dell’ordinamento democratico tedesco. Nell’articolo si legge anche che “Tutti i tedeschi hanno diritto di resistere a chiunque tenti di rovesciare questo ordinamento, qualora non vi sia altro rimedio possibile.”

Federalismo

La Germania è una repubblica federale composta da 16 Länder. Il federalismo è un principio cardine della Costituzione, che garantisce l’autonomia degli stati federati in numerose materie, pur mantenendo l’unità nazionale. Le competenze tra Bund (federazione) e Länder sono ripartite dalla Legge Fondamentale. Proprio in questo principio si rintraccia una delle differenze fondamentali fra la Costituzione tedesca e quella italiana, che per il resto presentano numerose similitudini dal punto di vista dei principi ispiratori di base.

Stato di diritto

Il Grundgesetz sancisce lo Stato di diritto, ovvero il principio per cui tutti i poteri pubblici sono vincolati al rispetto delle norme giuridiche. Detto in parole povere, questo vuol dire che nessuno, nemmeno i governanti, è al di sopra della legge. Ciò garantisce certezza del diritto, uguaglianza di trattamento e protezione dei diritti fondamentali.

Tutela dei diritti fondamentali

La Costituzione tedesca tutela una serie di diritti fondamentali, che vincolano potere legislativo, esecutivo e giudiziario. Tra i principali:

  • Tutela della dignità umana: come già detto, l’articolo 1 della Costituzione è dedicato proprio a stabilire l’inviolabilità della dignità umana. Questo principio, anche attraverso la scelta di indicarlo proprio nel primo articolo del testo, è posto come base dell’ordinamento costituzionale.
  • Libertà della persona: questo diritto protegge da arresti e detenzioni arbitrarie, garantendo la libertà fisica e di movimento. Può essere limitato solo sulla base di una legge e in circostanze particolari che giustifichino la sospensione di tale diritto in casi e per periodi di tempo ben specificati.
  • Uguaglianza: la Costituzione sancisce l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, senza distinzione di sesso, origine, razza, lingua, provenienza, credo religioso o politico.
  • Libertà di stampa: la libertà di stampa e il diritto di libera manifestazione del pensiero sono garantiti. Non è ammessa alcuna forma di censura preventiva. Limiti sono previsti per tutelare i minori e l’onore delle persone, oltre che nelle leggi generali.

Revisione costituzionale

Su questo punto si registra un’altra grande differenza fra la Costituzione tedesca e quella italiana. Il Grundgesetz, infatti contiene una “clausola di eternità” (Ewigkeitsklausel) che vieta qualsiasi modifica alla Legge Fondamentale che intacchi i principi fondamentali su cui si basa.

Questa clausola, contenuta nell’articolo 79 comma 3, stabilisce che non è possibile apportare emendamenti alla Costituzione che aboliscano la struttura federale dello Stato, violino i diritti umani garantiti o intacchino i principi espressi negli articoli 1 e 20. Nello specifico, il testo dell’articolo recita come segue:

(1)La Legge fondamentale può essere modificata solo da una legge che modifichi o integri espressamente il testo della Legge fondamentale stessa. In caso di trattati internazionali, che hanno per oggetto la regolamentazione di una pace, la preparazione di una regolamentazione di una pace o l’abolizione di un regime di occupazione, oppure che sono conclusi per servire alla difesa della Repubblica federale, al fine di chiarire che le disposizioni della Legge fondamentale non sono di impedimento alla conclusione e alla attuazione dei trattati, è sufficiente un’integrazione al testo della Legge fondamentale che si limiti a detta chiarificazione.

(2)Una tale legge necessita dell’assenso dei due terzi dei membri del Bundestag e dei due terzi dei voti del Bundesrat.

(3)Non è consentita alcuna modifica della presente Legge fondamentale che riguardi l’articolazione della Federazione in Länder, il principio della partecipazione dei Länder alla legislazione o i princìpi enunciati agli articoli 1 e 20.

La clausola di eternità mira a garantire la continuità dei valori democratici e dei diritti umani affermati dalla Legge Fondamentale, preservandoli da eventuali derive autoritarie. Rappresenta quindi un elemento essenziale per la stabilità e la protezione dei principi cardine su cui si fonda la Repubblica Federale Tedesca.

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Poteri del governo federale

La Costituzione tedesca, come abbiamo già detto, limita i poteri normativi del governo centrale, in omaggio ai principi del federalismo. In particolare, il governo non può emanare atti aventi forza di legge (come i decreti legge in Italia) se non in casi di emergenza definiti molto precisamente. Inoltre, l’iniziativa legislativa spetta al governo federale e ai membri del Bundestag, cioè il parlamento, mentre il Bundesrat può solo chiedere al governo di presentare un disegno di legge.

Il governo federale ha il diritto di porre il veto su una legge approvata dal Bundestag, ma il veto può essere superato se la legge viene nuovamente approvata dal Bundestag con la maggioranza assoluta. Anche dopo l’approvazione di una legge, il governo federale ha un potere di veto sospensivo per impedirne la promulgazione, ma solo in alcuni casi. Inoltre, l’Esecutivo può apporre il proprio veto sui progetti di legge del Bundesrat che prevedano ulteriori spese nel bilancio o una riduzione delle sue entrate, ma anche in questo caso tale veto può, a certe condizioni, essere superato dal Bundestag.

Questa non è la sede per esaminare tutti i singoli casi e modi in cui il governo tedesco può influire sull’attività parlamentare (tema sul quale esistono comunque numerosissime fonti in italiano). A noi basta ribadire che la Costituzione tedesca limita fortemente i poteri normativi del governo federale in confronto ad altri sistemi, anche europei. Ciò rafforza il ruolo delle due camere (Bundestag e Bundesrat) come principale sede del potere legislativo.


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Integrazione europea

Il Grundgesetz, come del resto anche altre Costituzioni europee, è stato modificato per includere disposizioni specifiche relative all’integrazione della Germania nell’Unione Europea, in particolare con l’articolo 23, il quale stabilisce che la Repubblica Federale Tedesca partecipa allo sviluppo dell’Unione Europea e trasferisce poteri sovrani ad istituzioni europee tramite leggi approvate dal Bundestag e dal Bundesrat. L’articolo 23 permette quindi il trasferimento di competenze nazionali a livello europeo, ponendo le basi costituzionali per la partecipazione tedesca all’integrazione europea.

Questo articolo è stato introdotto con una modifica costituzionale nel 1992 per adeguare la Legge Fondamentale ai cambiamenti derivanti dalla firma del Trattato di Maastricht nel 1991. In precedenza non vi erano disposizioni specifiche sull’Unione Europea nella Costituzione tedesca. L’articolo 23 GG è considerato la base giuridica per la partecipazione della Germania all’UE e per il trasferimento di ulteriori competenze a livello sovranazionale.

Costituzione tedesca
La Corte Costituzionale, con sede a Karlsruhe

Corte Costituzionale

La Corte Costituzionale Federale Tedesca (Bundesverfassungsgericht) svolge un ruolo centrale nel controllo di costituzionalità in Germania e capita molto spesso che le delibere dei giudici che la compongono siano elementi fondamentali della vita giuridica e del dibattito pubblico del Paese.

Questa Corte ha infatti il potere di giudicare la conformità delle leggi e degli atti normativi rispetto alla Legge Fondamentale e può dichiarare nulle le leggi, sia federali che dei Länder, che violano la Costituzione. Inoltre, la Corte Costituzionale ha giurisdizione sulle controversie che possono insorgere tra gli organi federali, o tra il governo federale e i Länder.

Per quanto riguarda il controllo di costituzionalità, la Corte può essere adita tramite ricorsi diretti, quando una delle parti in causa ritiene che una legge applicata sia incostituzionale. Inoltre, i tribunali ordinari devono sottoporre alla Corte Costituzionale le questioni di legittimità costituzionale che sorgono nell’ambito di procedimenti in corso.

Attraverso le sue sentenze, la Corte Costituzionale ha svolto un ruolo chiave nell’interpretazione e attuazione della Legge Fondamentale, intervenendo in casi controversi per chiarire la portata dei diritti fondamentali o la legittimità di provvedimenti legislativi. Il suo operato ha contribuito a consolidare lo stato di diritto e la tutela delle libertà sancite dalla Costituzione tedesca.

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