Sarà stata la debacle delle ultime negoziazioni sindacali del settore ferroviario tedesco a influire sull’accordo raggiunto in quello pubblico? È difficile dirlo, quel che è certo è che il terzo round di trattative fra i rappresentanti sindacali dei dipendenti pubblici dei Länder tedeschi e i loro datori di lavoro si sono conclusi con un accordo che prevede aumenti considerevoli già a partire dal 2024.
Aumenti a novembre ’24 e febbraio ’25 e bonus esentasse da 3000 Euro
L’incontro si è tenuto sabato a Potsdam. Al tavolo delle trattative, con i datori di lavoro (rappresentati dai negoziatori della Tarifgemeinschaft deutscher Länder, ovvero TdL, che è l’associazione dei datori di lavoro degli Länder tedeschi), si sono seduti il sindacato del settore dei servizi Ver.Di e il sindacato dei dipendenti pubblici dbb. L’accordo raggiunto prevede un aumento graduale delle retribuzioni a partire dal 1° novembre 2024 e dal 1° febbraio 2025.
Oltre ai ritocchi al rialzo in busta paga, inoltre, è previsto un bonus di compensazione dell’inflazione, esente da tasse e imposte, che sarà corrisposto in molteplici pagamenti, per un totale di 3.000 Euro. Più di tre milioni di dipendenti potrebbero beneficiare di questi cambiamenti.
I costi complessivi per gli Länder dovrebbero aggirarsi, secondo quanto stimato fino a questo momento, intorno ai 23,9 miliardi di Euro.
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L’accordo vale per i dipendenti pubblici di tutti i Länder, meno l’Assia
La contrattazione era già in marcia da tempo: il precedente contratto collettivo era infatti scaduto alla fine di settembre. L’accordo raggiunto si applica a tutti i Länder tedeschi, con la sola eccezione dell’Assia, che sta negoziando un proprio contratto collettivo per i dipendenti del Land. Nel corso di questa contrattazione, i sindacati avevano inizialmente chiesto un aumento del 10,5% dei salari, che corrispondesse ad un minimo 500 Euro in più in busta paga, salari più alti per i dipendenti delle città-stato di Berlino, Amburgo e Brema e un salario concordato collettivamente per gli studenti lavoratori. Tuttavia, a causa delle ristrettezze di bilancio con le quali molti Länder si trovano a fare i conti, queste richieste sono state ritoccate al ribasso.
L’accordo ha sventato il rischio di nuovi scioperi collettivi nel settore pubblico.
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