CCCP a Berlino, terza data il 24 febbraio: da domani biglietti disponibili

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CCCP, foto di Guido Harari

Non si arresta la richiesta per “CCCP in DDDR“, lo spettacolo dei CCCP-Fedeli alla linea che unisce il Punk filosovietico dei CCCP anni ottanta e la musica melodica emiliana nel cuore pulsante dell’ex Berlino est. Dopo i due sold out in pochi minuti, che hanno reso le date dell’iconico ensamble a Berlino un successo senza precedenti, si aggiunge un’ultima data, proprio per permettere a più persone possibili di partecipare a questo grande evento.

CCCP in DDDR, terza data il 24 febbraio: da domani inizio prevendite

La nuova data sarà sabato 24 febbraio e le prevendite saranno aperte da mercoledì 13 dicembre, alle ore 11.00, su Dice ed Eventim.

Anche questo terzo concerto si terrà all’Astra Kulturhaus di Berlino, nel complesso del RAW Gelände, a Friedrichshain, ex Berlino est, “ultimo margine rimasto rudimentale e vivo prima dell’assalto definitivo delle gru e dei grattacieli vetrati”. E infatti DDDR sta per Repubblica Smantellata della Germania Est (Deutsche Demokratische DISMANTLED Republik), vecchia utopia smembrata dal procedere inesorabile di un altro tempo, di un’altra era.

“Nessun luogo migliore di quella capitale di crolli e resurrezioni per restituire ciò che ci è stato donato: un pugno di canzoni che cambiano la vita. Nate nei sotterranei delle case occupate, nel buio delle strade lastricate, nelle scritte sui muri, sulle pieghe dei volti: Live in Pankow, Punk Islam, Spara Jurij, Curami. e molti altri successi storici.

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CCCP, Michele Lapini

cantavamo: Kebab Träume in der Mauer Stadt
non mangio kebab da decenni e non sogno
o non ricordo, il mio è un sonno da sfinimento.
Smantellato il Muro, l’oltrecortina, il dopoguerra
la città intorno è una città del nord come le altre

cantavamo: Wir sind die Türken von Morgen
roba da forza lavoro a basso costo ma
sepolto Atatürk è la Sublime Porta
lo skyline d’Istanbul, mica roba nostra.

Nella mia Berlino il Reichstag è un palazzotto vetusto
fuori mano in fondo al parco e sul prato davanti
al tramonto pascola un branco di cervi.
Dietro c’è il Muro e una torretta per guardare oltre

sic transit gloria mundi – passami quella canna