Bilancio tedesco: nel 2024 aumenteranno carburante e riscaldamento, sospeso il freno al debito

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Il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner, il cancelliere Olaf Scholz e il ministro dell'Economia e del Clima Robert Habeck, Berlino, 30 agosto 2023. Photo credits: EPA-EFE/CLEMENS BILAN

Il compito più importante del governo tedesco, nelle ultime settimane, è stato trovare una via d’uscita dall’impasse finanziaria determinata dalla sentenza della Corte Costituzionale, che ha impedito il dirottamento di alcuni prestiti non utilizzati per la pandemia verso altre finalità, stabilendo che tali prestiti possono essere utilizzati solo nell’anno in cui è stata dichiarata l’emergenza. Questo fatto, che ha portato alla una revisione complessiva dei piani finanziari dell’esecutivo, ha generato non poca incertezza nel Paese e numerose speculazioni su possibili tagli o rincari per il prossimo anno. Nella giornata di giovedì, il Bundestag ha approvato la prima parte dell’importante pacchetto di bilancio con il quale il governo tedesco tenta di risolvere questa situazione.

Aumenta il costo per le emissioni: gli effetti su carburante e riscaldamento

Come molti temevano, il 2024 porterà rincari nei costi del carburante e del riscaldamento, a causa di un aumento del costo della CO2 a partire da gennaio. Si passerà dagli attuali 30 Euro a 45 Euro per tonnellata emessa. Inizialmente, il governo aveva proposto un aumento a 40 Euro, ma alla luce della sentenza della Corte Costituzionale Federale in materia di bilancio, la decisione è stata rivista: i proventi derivanti dal costo delle emissioni vengono infatti destinati al Fondo per il Clima e la Trasformazione (KTF), ovvero esattamente il fondo al quale la Corte Costituzionale ha determinato che non si possano destinare i 60 miliardi di Euro di fondi derivanti dai prestiti Covid inutilizzati. Questo fondo finanzierà diversi progetti legati alla salvaguardia del clima e al raggiungimento degli obiettivi climatici – che, fino a questo momento, la Germania ha faticato a raggiungere.


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L’aumento del prezzo della CO2 avrà un impatto diretto sulle tasche dei consumatori. Si prevede che il prezzo al litro della benzina possa aumentare di circa 4,3 centesimi entro la fine dell’anno, mentre il gas potrebbe registrare un aumento di 0,39 centesimi per kilowattora e il gasolio da riscaldamento di 4,8 centesimi al litro. In termini pratici, una famiglia con un consumo di riscaldamento medio potrebbe affrontare costi annuali aggiuntivi di circa 78 Euro per il gas e 96 Euro per il gasolio, secondo i calcoli del portale di comparazione Verivox.

Bilancio supplementare: il governo sospende il freno al debito per il 2024

Il Bundestag ha anche approvato un bilancio supplementare per l’anno in corso. Tale decisione è stata resa necessaria dalla sentenza sul bilancio, in quanto il Parlamento aveva precedentemente sospeso il freno al debito sancito dalla Legge fondamentale per il 2023. La decisione è stata presa con una maggioranza schiacciante: 414 voti a favore, 242 contrari e nove astensioni. Il governo federale ha motivato la scelta con la situazione di emergenza legata alla guerra in Ucraina, prevista come eccezione nella Legge fondamentale.

Con il bilancio suppletivo, il governo federale ha superato il nuovo indebitamento previsto, arrivando a 70,6 miliardi di Euro, 44,8 miliardi in più rispetto a quanto consentito dal freno al debito. Gran parte di questi fondi, pari a 43,2 miliardi di Euro, è destinata ai sussidi per i prezzi dell’energia, mentre 1,6 miliardi sono destinati al fondo di soccorso per le alluvioni nella valle dell’Ahr nel 2021. La sentenza della Corte costituzionale ha inoltre annullato il finanziamento con vecchie autorizzazioni di credito, cancellando i 60 miliardi di Euro che il governo aveva trasferito al KTF dai prestiti per il coronavirus.

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