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Violenza sugli anziani in due RSA di Berlino? Indagine in corso

La Procura di Berlino ha recentemente aperto un’indagine su presunti maltrattamenti nei confronti dei pazienti in un servizio di assistenza per anziani, in due RSA nel quartiere berlinese di Lichtenberg. L’attenzione è ora rivolta alle critiche mosse dalla Fondazione Tedesca per la Protezione dei Pazienti, che sollevano preoccupazioni sulla mancanza di controlli in questo ambito.

Si indaga su presunte violenze nelle RSA dal 2017 al 2023

L’indagine in questione riguarda sette dipendenti di un servizio di assistenza, i quali sono sotto inchiesta per diverse ipotesi di reato: si tratterebbe di omicidio colposo, lesioni gravi e maltrattamenti nei confronti di pazienti anziani e particolarmente fragili. Si ritiene che 13 degenti di due residenze per anziani a Lichtenberg possano aver subito danni anche molto gravi tra il 2017 e il 2023. Tra gli episodi segnalati, vi sono casi di cure inadeguate, abbandono, negligenza, somministrazione errata di farmaci e presunti maltrattamenti da parte del personale. In questo contesto si sono verificati anche due decessi, sui quali ora le autorità stanno indagando, per stabilire se essi siano stati causati da mancanze, omissioni o addirittura azioni dirette del personale coinvolto. Se così fosse, si configurerebbe il reato di omicidio colposo per i responsabili.

Attualmente, inoltre, sono in corso procedimenti legali nei confronti dei responsabili del servizio di assistenza per frodi nella fatturazione.


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La Federazione per la Protezione dei Pazienti: “Non ci sono controlli”

L’amministrazione sanitaria di Berlino ha commentato la questione cercando di tranquillizzare l’opinione pubblica e affermando che, nonostante l’indagine in corso, non ci sarebbe motivo per una preoccupazione generalizzata sul benessere degli assistiti. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di garantire che i requisiti legali relativi alle qualifiche dei dipendenti e alla qualità dell’assistenza siano sempre rispettati, rassicurando sul fatto che eventuali mancanze in tal senso saranno affrontate e sanzionate in modo appropriato.

Per contro, il presidente della Fondazione tedesca per la protezione dei pazienti, Eugen Brysch, ha espresso la propria preoccupazione a riguardo, puntando il dito contro la mancanza di controlli nel settore dell’assistenza alle persone anziane e disabili ed evidenziando come la mancata supervisione da parte del servizio medico o delle autorità di vigilanza possa favorire comportamenti illegali e ritardare il rilevamento di situazioni critiche. Per questo motivo, Brysch ha caldeggiato l’implementazione di controlli più rigorosi sia dal punto di vista dell’assistenza medica che da quello della generale qualità del trattamento dei pazienti e dei residenti delle RSA. Inoltre, ha commentato, “Se un servizio infermieristico ambulatoriale manipola le fatture, spesso anche la qualità dell’assistenza non è molto buona”.

Le richieste avanzate dalla Fondazione Tedesca per la Protezione dei Pazienti includono l’istituzione di procure speciali per trattare specificamente i casi di reati nel settore sanitario e infermieristico. Al momento, le indagini proseguono, ma per tutelare la privacy dei soggetti coinvolti, il nome del servizio di assistenza in questione non è stato divulgato.

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