Visitare Aquisgrana: le 5 attrazioni da non perdere
Situata all’estremo ovest del Nord Reno-Westfalia, vicinissima al confine con il Belgio e con i Paesi Bassi, Aachen, o Aquisgrana, è una città dalla storia antica e ricchissima. Il suo nome è legato soprattutto all’eredità medievale: qui si trovano le terme presso le quali Carlo Magno amava trovare ristoro e che ancora oggi portano il suo nome. La cattedrale di Aquisgrana, inoltre, è stato il primo edificio tedesco a essere dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Ancora oggi conosciuta come “città imperiale”, proprio per il suo legame con Carlo Magno e il Sacro Romano Impero, la città ha moltissimo da offrire, al di là delle sue radici storiche. La città vanta una vita artistica e culturale vivace e interessante, con eventi in tutte le stagioni. In inverno è particolarmente celebre il mercatino di Natale, noto per essere uno dei più pittoreschi di tutta la Germania, mentre nella bella stagione la popolazione si riversa nei tanti piccoli caffè all’aperto e per le vie dello splendido centro storico.
L’eredità di Carlo Magno
Carlo Magno, che fece di Aquisgrana la sua residenza preferita, contribuì in modo significativo allo sviluppo della città. I principali edifici dell’area del Palazzo Imperiale includevano la Sala d’Incoronazione (aula regia, situata nell’attuale Municipio) e la Cappella Palatina, che oggi è la Cattedrale di Aquisgrana. Qui, l’imperatore si sedeva sulla galleria di fronte all’altare, e il suo trono di pietra carolingio era la sede delle incoronazioni dei re del Sacro Romano Impero di Nazione Tedesca fino al 1531.
Se vi capita di visitare Aachen, ecco alcune attrazioni da non perdere.
1. La Cattedrale di Aquisgrana: Patrimonio dell’Umanità
La Cattedrale di Aquisgrana è la principale attrazione della città ed è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1978. Questo straordinario edificio ha una storia ricca che risale all’epoca dell’Imperatore Carlo Magno, forse il sovrano che più di qualsiasi altro ha contribuito a formare la nostra idea del Medioevo. La Cattedrale di Aquisgrana, il cui nucleo centrale è costituito dalla Cappella Palatina di Carlo Magno, è stata costruita tra il 793 e l’813. Questo edificio simboleggia l’unificazione dell’Occidente e il suo risveglio spirituale e politico sotto l’egida dell’imperatore. Ispirata alle chiese della parte orientale del Sacro Romano Impero, la cappella presenta una pianta ottagonale circondata da un’aisle e da tribune superiori, il tutto coperto da una cupola imponente.
L’interno della cappella è caratterizzato da archi a tutto sesto sostenuti da otto ampie colonne nel piano inferiore e da una galleria con otto porte bronzee carolinge nel livello superiore. La cupola centrale raccoglie la luce attraverso otto finestre. Originariamente, la cupola era interamente coperta da un grande mosaico raffigurante Cristo in trono, ma l’attuale mosaico risale al 1880/1881.
Il Tesoro della Cattedrale di Aquisgrana è considerato uno dei più importanti tesori ecclesiastici del nord Europa. Tra i pezzi più significativi spiccano la croce di Lotario (circa 1000 d.C.), realizzata in oro e decorata con pietre preziose, la casula di velluto blu scuro con perle ricamate, un busto reliquiario di Carlo Magno in argento e oro, e un sarcofago di marmo decorato con un rilievo dell’Abduzione di Proserpina, che un tempo conteneva il corpo di Carlo Magno.
2. Karlsbrunnen: La Fontana più Antica di Aquisgrana
Il Karlsbrunnen è molto più di una semplice fontana; è un simbolo della storia di Aachen. Si tratta di un luogo iconico ad Aquisgrana e un punto di riferimento importante per la città. La statua di Carlo Magno che sovrasta la fontana è un simbolo dell’eredità storica e culturale di Aquisgrana legata a questo grande sovrano. La fontana è situata in una piazza vivace ed è circondata da caffetterie, ristoranti e negozi, il che la rende una tappa ideale per una pausa durante una visita alla città.
Nel lontano 1792, durante le guerre napoleoniche, la statua di Carlo Magno che sovrasta la fontana fu portata via dai francesi come bottino di guerra. Tuttavia, nel 1804, fu recuperata e restituita ad Aquisgrana. Un evento che sottolinea l’importanza di questa figura storica per la città.
Leggi anche:
Visitare la Foresta Nera: le località da non perdere
3. Puppenbrunnen: la Fontana delle Bambole
Ciò che rende il Puppenbrunnen, ovvero la “Fontana delle Bambole” così speciale è la sua natura interattiva. Questa fontana non è solo un’opera d’arte statica, ma un luogo dove grandi e piccoli sono invitati a giocare. Le affascinanti statue di bronzo che compongono il Puppenbrunnen e che rappresentano figure e professioni importanti per la città, sono dotate di elementi mobili che possono essere spostati in diverse direzioni.
Questa caratteristica offre infinite possibilità creative, consentendo alle figure di assumere pose e espressioni sorprendenti. Questo significa che ogni volta che visitate il Puppenbrunnen, potreste scoprire una nuova rappresentazione delle figure, portando freschezza ed eccitazione ad ogni visita.
Questo capolavoro artistico, creato da Bonifatius Stirnberg nel 1975, è una delle attrazioni più amate della di Aachen.
Ognuna delle figure che compongono questo singolare complesso bronzeo rappresenta un aspetto significativo della storia e della cultura di Aquisgrana, da quello religioso a quello storico, dall’importanza della scienza e dell’università alle storie delle diverse occupazioni che qui si sono succedute.
4. Katschhof: Il Cuore di Aquisgrana
Il Katschhof è una piazza centrale di Aquisgrana che si trova tra la cattedrale e il municipio. È un luogo pittoresco spesso utilizzato per eventi speciali, tra cui il famoso mercatino di Natale. Qui sorge il Centre Charlemagne, oggi uno dei musei più importanti della città.
Il Centre Charlemagne è il luogo ideale per esplorare la storia di Aquisgrana e il suo legame con Carlo Magno. Il museo presenta una vasta collezione di reperti storici, documenti e opere d’arte che raccontano la storia millenaria della città. Potrete scoprire l’importanza di Aquisgrana come residenza di Carlo Magno e il ruolo cruciale che ha svolto nell’Impero carolingio.
5. Carolus Thermen: Relax e Benessere
Le terme di Aquisgrana sono uno degli elementi più importanti della sua storia. Se non ci fossero state le sorgenti di acqua termale che l’imperatore tanto amava, probabilmente Aachen sarebbe stata una città come tante altre in epoca carolingia. E invece il sovrano scelse di tornare più volte in questo luogo, consacrandone la fortuna nei secoli.
L’acqua e il benessere, d’altra parte, hanno una lunga storia ad Aquisgrana. Già ai tempi dei Romani, le benefiche sorgenti termali minerali di queste terre erano un luogo di relax e cura. Oggi, le Carolus Thermen portano avanti questa tradizione millenaria, offrendo un’oasi di relax nel cuore della città. Naturalmente, l’esperienza delle terme non è più la stessa che vivevano i romani e neppure quella che si godeva Carlo Magno: le acque sono ancora le medesime, ricche di minerali benefici e piacevolmente calde, ma le attività che vi si sono sviluppate intorno sono molteplici. Qui si può fare yoga, meditare, fare sport oppure concedersi un giorno in una delle spa più celebri della Germania.
P.S. Se questo articolo ti è piaciuto, segui Il Mitte su Facebook!