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Shani Louk potrebbe essere viva. La madre: “Il governo tedesco agisca ora!”

Shani Louk potrebbe essere viva, anche se in condizioni critiche. La 22enne con doppia cittadinanza tedesca e israeliana, rapita da Hamas sabato scorso, potrebbe infatti trovarsi in un ospedale di Gaza, gravemente ferita alla testa.

Lo riferiscono i media tedeschi, che citano la madre della giovane, Ricarda Louk. “Ora abbiamo maggiori informazioni che Shani è viva” ha dichiarato la donna in un videomessaggio in cui diffonde l’aggiornamento, chiedendo disperatamente aiuto e precisando che “ogni minuto è critico”.

La madre di Shani Louk: “È viva, il governo tedesco la riporti a casa!”

Louk si è rivolta direttamente al governo tedesco, invocando con forza un intervento immediato. “Chiediamo, anzi pretendiamo, che il governo tedesco agisca rapidamente” ha dichiarato la madre della giovane, ribadendo che non è il momento di discutere delle responsabilità, ma di agire con urgenza. “Questo è il mio disperato appello a tutto il Paese, alla Germania, affinché mi aiuti a riportare la mia Shani a casa, in salute” sono le dichiarazioni della donna.


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La famiglia Louk è inoltre in procinto di indirizzare una petizione alla Ministra degli Esteri Annalena Baerbock (Verdi), e all’ambasciatore tedesco in Israele, Stefan Seibert (CDU). “Finora non abbiamo l’impressione che il Ministero degli Esteri abbia già esaurito tutte le possibilità” si legge nell’appello.

Un terribile video circolato nelle scorse ora mostra Shani Louk, che stava partecipando a un rave poco prima dell’attacco di Hamas, seminuda e con le gambe spezzate su un pickup, tra uomini armati che esultano, mentre un giovane le sputa addosso. La madre aveva dichiarato di averla riconosciuta dai tatuaggi e molti pensavano che la giovane fosse morta.

Al rave, chiamato Supernova Festival e in atto in prossimità della Striscia di Gaza, erano presenti centinaia di giovani israeliani e l’incursione dei membri di Hamas, che hanno attaccato i civili in fuga con razzi, mitragliatrici e bombe a mano per diverse ore, oltre a rapire numerosi ostaggi, ha causato finora la morte di 260 persone.

In base a quanto riportato dai media tedeschi, come ad esempio, “Der Spiegel”, Shani Louk non avrebbe mai vissuto in Germania, nonostante la doppia cittadinanza, ma sarebbe andata più volte a trovare i nonni a Ravensburg, nel Baden-Württemberg, città di origine della madre, successivamente emigrata in Israele. Il padre della ragazza è invece israeliano. La famiglia Louk risiede a circa 80 chilometri dalla Striscia di Gaza.

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