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Riconoscimento di Israele come prerequisito per la naturalizzazione in Germania: la proposta dell’opposizione

Il leader della CDU Friedrich Merz ha scelto di prendere posizione sul conflitto in Medio Oriente con una proposta destinata a suscitare accese discussioni. Merz ha infatti proposto che, in futuro, le persone che desiderano acquisire la cittadinanza tedesca possano farlo solo dopo aver riconosciuto esplicitamente il diritto all’esistenza di Israele.

Merz ha espresso preoccupazione riguardo alle “naturalizzazioni troppo veloci” e ha sottolineato che il processo di integrazione dovrebbe precedere la naturalizzazione. Il riferimento è evidentemente alla riforma voluta dalla Ministra dell’Interno Nancy Faeser (SPD), che ha promesso di accelerare il processo di naturalizzazione.


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Il leader dell’opposizione ha dichiarato che, tra i prerequisiti per l’ottenimento della cittadinanza, dovrebbe esserci una presa di posizione inequivocabile da parte dei singoli a favore della sicurezza di Israele. Ha sottolineato che la sicurezza di Israele è una questione di importanza fondamentale per la Germania e che chiunque non sia disposto a sottoscriverla non dovrebbe poter diventare cittadino tedesco e non ha ragione di “venire a cercare nulla in Germania”.

Merz ha avanzato questa proposta durante la Giornata Nazionale dei Giovani dell’Unione, suggerendo inoltre che solo le associazioni musulmane che riconoscono il diritto all’esistenza di Israele dovrebbero essere considerate partner nella Conferenza Nazionale dell’Islam.

Il leader della CDU guarda con favore all’accelerazione delle espulsioni

Nel suo discorso ai giovani dell’Unione, Merz si è anche espresso in difesa di Thilo Sarrazin, un politico espulso dalla SPD per le sue posizioni considerate controverse, in particolare per aver giudicato negativamente l’eccessiva immigrazione di musulmani in Germania. Merz ha suggerito che la SPD avrebbe fatto meglio ad ascoltare Sarrazin anziché espellerlo.

Infine, il leader della CDU ha commentato favorevolmente l’annuncio del Cancelliere Olaf Scholz riguardo alle deportazioni “su larga scala” di coloro la cui richiesta di soggiorno in Germania è stata respinta, affermando che questa potrebbe essere la svolta nella politica di asilo che l’opposizione aspettava. Merz, in più occasioni, si è espresso in modo critico a proposito dei flussi migratori verso la Germania, negli ultimi anni.

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