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Nuova stazione ferroviaria per Tesla in Brandeburgo. Francoforte Oder diventerà la “Tesla Valley”?

La fabbrica di Tesla a Grünheide, nel Brandeburgo, sta acquisendo un ruolo di sempre maggiore predominanza nell’economia del Land. Martedì, a Francoforte sull’Odra, è stata addirittura discussa l’idea dare alla città il soprannome ufficiale di “Tesla Valley”. A proporlo è stato André Prusa (CDU), capo del dipartimento per l’edilizia e lo sviluppo urbano della città, durante un simposio presso il Kleist Forum.

Una nuova stazione ferroviaria per la “Tesla Valley”

Che questa scelta sia approvata o no, tuttavia, ci sono altre modifiche in corso, che hanno a che fare assai più con la sostanza che con la forma. Uno dei cambiamenti previsti è il trasferimento della stazione ferroviaria di Fangschleuse, situata sulla linea Berlino-Francoforte Oder, più vicino alla fabbrica Tesla. Questo spostamento sarebbe destinato ad agevolare l’accesso alla fabbrica per i dipendenti.

Nelle zone interessate, le autorità hanno già approvato l’abbattimento di alcuni alberi, in preparazione alla costruzione della nuova stazione. Questa struttura dovrebbe essere operativa nel 2026 e richiederà il trasferimento di diversi animali che vivono negli ecosistemi naturali destinati a essere distrutti per completare la costruzione.


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Il piano prevede anche la costruzione di quattro binari per il traffico merci nella nuova posizione della stazione di Fangschleuse, così da contribuire ulteriormente allo sviluppo del sito industriale di Grünheide. Inoltre, saranno costruite banchine lunghe circa 220 metri per consentire l’utilizzo di treni più lunghi sulla linea RE1.

Tesla vs Brandeburgo: i piani di espansione e le preoccupazioni ambientali

In questo momento, Tesla sta cercando di ottenere l’approvazione parziale per l’espansione pianificata della fabbrica entro la prima metà del 2024. Tuttavia, l’amministrazione del Land del Brandeburgo ha richiesto alcune modifiche ai piani di espansione. In particolare, Tesla dovrà dimostrare di non mettere a rischio le riserve naturali circostanti.

Quella che potrebbe apparire come una normale operazione industriale, infatti, è da mesi oggetto di un braccio di ferro fra Tesla e i residenti delle zone intorno a Grünheide. Da un lato, l’azienda di Elon Musk mira a raddoppiare la produzione da 500.000 veicoli all’anno a un milione. Dall’altro, gli ambientalisti e la popolazione locale esprimono preoccupazione per l’enorme consumo di risorse idriche (già limitate nel Brandeburgo), che ha portato al razionamento dell’acqua in alcune aree. C’è poi il problema della contaminazione e dei diversi incidenti che avrebbero visto sversamenti di materiali pericolosi nel terreno.

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