Memoriale per gli omosessuali perseguitati dal nazismo

Memoriale per gli omosessuali perseguitati dal nazismo. Tina Quintero, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons

Di fronte al Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa, ai margini del Tiergarten, si trova il Memoriale per gli omosessuali perseguitati dal nazismo. Si tratta di un austero cuboide di cemento, che simboleggia le migliaia di vittime omosessuali che subirono prigionia, tortura e omicidio, durante gli anni bui del Terzo Reich. A questo proposito consigliamo anche la visione del documentario “Eldorado”, lanciato recentemente su Netflix e che prende il nome da un celebre night club queer famoso a Berlino negli anni venti e chiuso proprio con l’avvento del nazismo.

La persecuzione degli omosessuali durante il nazismo

Nel periodo compreso tra il 1933 e il 1945, il regime di Hitler perseguitò brutalmente e attivamente la comunità lgbt tedesca. Con riferimento al famigerato paragrafo 175 del codice penale tedesco, che proibiva i rapporti sessuali tra maschi, più di 50.000 uomini furono condannati per il cosiddetto “reato di omosessualità” e tra i 5.000 e i 15.000 finirono nei campi di concentramento, dove furono soggetti ai lavori forzati, esperimenti medici, castrazioni e spesso trovarono la morte. Anche le lesbiche furono perseguitate, ma sotto la denominazione più neutra di “antisociali”.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, le vittime omosessuali del regime nazista non ricevettero il riconoscimento ufficiale che meritavano, anzi, gli omosessuali continuarono a essere arrestati e perseguitati. Solo agli inizi degli anni ’70, il paragrafo 175 del codice penale tedesco venne riformato e fu definitivamente abolito solo nel 1994. È davvero incredibile che sia stato mantenuto così a lungo, cosa che indubbiamente induce una riflessione più ampia su quanto l’omofobia abbia permeato la società tedesca per decenni, risultando incredibilmente persistente e “trasversale”.

Memoriale per gli omosessuali perseguitati dal nazismo. Orderinchaos, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

Il Memoriale per gli omosessuali perseguitati dal nazismo

Il monumento, frutto di anni di progettazione e inaugurato il 27 maggio 2008, è stato creato dagli artisti Michael Elmgreen e Ingar Dragset. Si presenta come un imponente cubo di cemento, alto 3.6 metri e largo 1.9, ed è stato progettato in modo da integrarsi armoniosamente con il vicino Memoriale agli ebrei assassinati d’Europa. Sul lato del monumento, i visitatori possono osservare, attraverso una piccola finestra, un commovente video che raffigura coppie omosessuali intente a baciarsi, in un eterno loop.


memoriale dell'olocausto

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Sul monumento è inoltre presente una targa commemorativa in lingua inglese e tedesca, che evidenzia come gli omosessuali siano stati perseguitati anche nella Repubblica federale e nella DDR.

Questo importante memoriale è aperto al pubblico 24 ore su 24, sette giorni su sette. Qui sono disponibili ulteriori informazioni per i visitatori interessati.

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