Mercoledì sono stati ufficialmente messi in vendita quelli che la stampa sta chiamando “gli appartamenti più cari di Berlino“. Parliamo di otto ville di lusso, nell’area di Grunewald, al costo esorbitante di 19.000 euro al metro quadrato, per un totale di 17.000 metri quadrati e 260 metri di lunghezza.
Questa prestigiosa proprietà, denominata Luchsweg 11-23, fino al 1994 era del personale dell’esercito americano. Ha in seguito cambiato diversi proprietari ed è stata quindi completamente trasformata e rilanciata sul mercato.
Gli appartamenti più cari di Berlino in vendita da mercoledì
Le otto nuove ville, progettate dagli architetti Hilmer e Sattler, si distinguono per le loro caratteristiche particolari, che riguardano facciate, tetti e strutture delle finestre. L’arte alle pareti è stata scelta dalla top model Heidi Klum, mentre le cucine sono state progettate dallo chef stellato Christoph Bob.
Ogni villa ha un garage sotterraneo con servizio di autolavaggio e parcheggi per un totale di 85 auto, due per ogni appartamento. Gli appartamenti possono raggiungere i 340 metri quadrati di dimensioni e i servizi di extra-lusso offerti agli inquilini includono una stazione di lavaggio per cani, servizio di portineria e, in alcune unità del seminterrato, strutture spa e fitness.
Sorveglianza garantita da ex poliziotti e indipendenza energetica
La proprietà è monitorata con telecamere termiche ed è inoltre garantita una sorveglianza attiva nella proprietà dalle 18.00 alle 6.00 del mattino. È inoltre disponibile un servizio di protezione personale fornito da ex agenti di polizia, per gli abitanti e i loro familiari.
Il progetto è ecologico ed energeticamente autosufficiente, facendo affidamento principalmente su fonti di energia sostenibile come l’energia geotermica, le pompe di calore e i pannelli solari.
Sei degli otto appartamenti già prenotati prima del lancio ufficiale
Prima ancora dell’inizio ufficiale delle vendite, già sei dei nuovi appartamenti sono stati prenotati, il che dimostra una forte domanda nel segmento del lusso. “Ci aspettiamo un’enorme richiesta nel segmento del lusso di fascia alta” ha confermato il broker Christian Vohl, di Accord Estates.
Intanto, a Berlino, continua la crisi immobiliare e si rilancia il dibattito sull’esproprio dei grandi gruppi, specie dopo il blocco della costruzione di 60.000 appartamenti da parte di Vonovia, perché il colosso non ha più ritenuto conveniente procedere, adducendo come motivo gli elevati tassi di interesse e costi di costruzione. A seguito di questo annuncio, è intervenuta con parole di fuoco Janine Wissler, co-leader del partito di sinistra “Die Linke”.
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“Non possiamo affidare il diritto fondamentale alla casa a società orientate esclusivamente al profitto” ha commentato Wissler, soprattutto considerando che in Germania, e queste sono le parole dello stesso CEO di Vonovia, Rolf Buch, mancano più di un milione di appartamenti. Considerando l’aumento dell’immigrazione, inoltre, sarà necessario costruirne almeno altri 700.000 all’anno.
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