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Fake news: nessun 13enne è morto a Berlino per scontri legati al conflitto israelo-palestinese

In seguito agli scontri che si sono verificati martedì sera a Berlino, causati da un’escalation di tensioni legate al conflitto israelo-palestinese, si è diffusa la presunta notizia della morte di un tredicenne, che però si è rivelata del tutto infondata. A questo proposito, la polizia di Berlino ha immediatamente smentito tutto, parlando apertamente di fake news. Ha inoltre ribadito la necessità di non assecondare la disinformazione, specie in un momento come questo, caratterizzato da una forte agitazione generale.

Fake news e precisazioni relative agli scontri di martedì sera

La voce del presunto tredicenne morto in conseguenza degli scontri avvenuti per le strade del distretto berlinese di Neukölln, nell’ambito di manifestazioni non autorizzate pro Palestina, ha preso a circolare abbastanza rapidamente e su diverse piattaforme. Per impedire che prendesse ulteriormente piede, giovedì la polizia ha rilasciato una dichiarazione ufficiale su X, dichiarando apertamente che si tratta di una notizia falsa.

Questa è la traduzione del post (che potete leggere qui in originale):

“Su diversi social media circola la voce che un 13enne sia stato ucciso in azione ieri a #Neukölln.
Si tratta di un #fake.
➡️#Factcheck
Sì, i nostri colleghi erano in servizio ieri a #Neukölln.
Sì, sono stati attaccati con pietre, articoli pirotecnici e liquidi infiammabili, tra le altre cose.
Sì, hanno arrestato dei sospetti.
Sì, c’è stata resistenza durante gli arresti.
Sì, hanno dovuto usare la forza fisica per vincere la resistenza.
Sì, ci sono stati feriti tra i sospetti e gli aggressori.
Nessuno è morto ieri per questo motivo.
Sappiamo che molte persone sono preda di emozioni, in questo momento. Ma le #FakeNews sono pericolose – e nel peggiore dei casi portano alla violenza”.

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