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Vivere in Germania #3 – l’A.I.R.E. – cos’è, a cosa serve e perché iscriversi

Quando ci si trasferisce all’estero con l’idea di restarci, occorre iscriversi all’A.I.R.E. (Anagrefe Italiani Residenti all’Estero). Fra tutti gli obblighi degli italiani che vivono in altri Paesi, questo è però uno fra i più disattesi, per una serie di motivi. Eppure, oltre a essere un passo necessario per chi sceglie di costruire la vita e mantenere i propri interessi all’estero, l’iscrizione all’A.I.R.E presenta anche notevoli vantaggi, dei quali molti nostri connazionali non sono a conoscenza. Nel nuovo capitolo del nostro viaggio attraverso i punti di riferimento per la nostra vita in Germania, ci occuperemo di questa istituzione spesso sottovalutata.

Che cos’è l’A.I.R.E?

L’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (A.I.R.E.) è un sistema fondamentale per garantire alcuni specifici diritti ai cittadini italiani che vivono fuori dal Paese. Fondata nel 1988, essa è gestita dai Comuni in collaborazione con le Rappresentanze consolari all’estero. L’iscrizione all’A.I.R.E. è obbligatoria per tutti i cittadini italiani residenti all’estero, tranne alcune eccezioni come lavoratori stagionali o dipendenti dello Stato in servizio diplomatico e consolare.

Come ci si iscrive?

Per effettuare l’iscrizione, i cittadini devono presentare una dichiarazione di trasferimento di residenza all’estero all’Ufficio consolare competente entro 90 giorni dalla data dell’espatrio. Questa non è, tuttavia, una regola particolarmente rigida: sono numerosi i connazionali che sono partiti per quello che doveva essere un viaggio più o meno lungo e poi, per i più disparati motivi, hanno scelto, in corso d’opera di trasformare la destinazione di quel viaggio nella loro nuova casa e solo allora hanno regolarizzato la loro posizione. L’aggiornamento delle informazioni, però, è obbligatorio quando ci si sposta (in un’altra città all’estero, per esempio) per usufruire dei servizi consolari, per votare nelle elezioni italiane all’estero, e per ricevere comunicazioni dalle autorità italiane.

Per effettuare l’iscrizione, si consiglia di utilizzare il portale dei servizi consolari online chiamato Fast It, disponibile in varie lingue. Dall’1 gennaio 2026, sarà necessario utilizzare le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) per accedere al portale “Fast It”. Gli utenti possono compilare il modulo di richiesta online, caricare documenti come copie dei documenti d’identità e delle iscrizioni anagrafiche presso il Comune tedesco, e inviare l’istanza all’Ufficio consolare.

L’iscrizione decorre dalla data di inserimento della domanda su Fast It, e il Comune italiano avverte direttamente il cittadino all’estero dell’avvenuta iscrizione. È possibile verificare la propria scheda anagrafica tramite il portale.

Anche per comunicare cambiamenti di indirizzo o trasferimenti da una circoscrizione consolare all’altra, si deve utilizzare il portale Fast It. Prima di rientrare definitivamente in Italia, è necessario effettuare la cancellazione presso il Comune tedesco e iscriversi presso il Comune italiano di residenza.

Infine, dal 15 novembre 2021, è possibile scaricare gratuitamente certificati anagrafici online tramite il servizio dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR).


Leggi anche:
Vivere in Germania #2 – I servizi consolari

Che cosa comporta l’iscrizione all’A.I.R.E?

L’iscrizione comporta alcune conseguenze importanti, come la cancellazione dal Servizio Sanitario Nazionale italiano e il trasferimento della copertura sanitaria alle autorità locali. Per chi vive in Germania, proprio questo può essere il passaggio più problematico, poiché il nostro sistema sanitario è gestito dallo Stato e per noi è per lo più aliena l’idea dell’obbligo di avere un’assicurazione sanitaria. È importante notare che, dal momento in cui ci si iscrive all’A.I.R.E., in Germania, è assolutamente essenziale avere un’assicurazione sanitaria, altrimenti si incorrerà in una violazione dell’obbligo di copertura sanitaria sul territorio tedesco. In altre parole, se si tarda a iscriversi alla cassa mutua o comunque a sottoscrivere un’assicurazione sanitaria pubblica o privata, si rischia di essere costretti a pagare retroattivamente per tutto il periodo in cui non si è avuta una copertura sanitaria.

Iscriversi all’A.I.R.E., tuttavia, influisce anche su altri aspetti della nostra vita. I proprietari di immobili in Italia iscritti all’A.I.R.E., per esempio, possono richiedere agevolazioni su utenze e tributi.

Inoltre, come già accennato, solo gli iscritti A.I.R.E. possono votare dall’estero nelle elezioni italiane e in quelle dei rappresentanti italiani al Parlamento Europeo, nonché richiedere documenti di identità italiani dai consolati esteri.

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