Steinmeier vola in Italia e sui migranti dice: “La Germania, come l’Italia, è al limite”
Il presidente della Repubblica Federale Tedesca Frank-Walter Steinmeier è arrivato in Italia e nello specifico in Sicilia, dove trascorrerà tre giorni accompagnato dalla moglie, Elke Büdenbender, e durante i quali sarà impegnato in importanti colloqui bilaterali con il presidente Sergio Mattarella. Ampio spazio verrà dato alla questione migratoria, a pochi giorni dalle proteste che hanno avuto luogo a Lampedusa e che hanno aggiunto tensioni a una situazione già al limite.
Steinmeier parte per l’Italia, ma prima parla con Il Corriere a Bellevue
Prima di partire, Steinmeier ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera presso Palazzo Bellevue, a Berlino. Si è detto entusiasta di partire per l’Italia e ha speso inoltre bellissime parole verso il presidente Mattarella, che ha definito una persona “intelligente e riflessiva”, nonché un “campione della democrazia con una voce europea”. Sono poi stati affrontati diversi temi, tra cui quello importantissimo della questione migratoria, che verrà approfondita anche nel corso del viaggio in Italia del presidente tedesco.
Recentemente la Germania ha detto no all’ammissione di nuovi migranti dall’Italia, almeno in questo momento, e questo ha aumentato la frizione tra i due Paesi, nonché la pressione sul governo Meloni, alle prese con l’emergenza di Lampedusa. A questo proposito Steinmeier ha ringraziato l’Italia per quanto ha già fatto negli ultimi anni, assumendosi la responsabilità umanitaria dei rifugiati che hanno attraversato il Mediterraneo, e ha dichiarato che questo impegno avrebbe dovuto essere maggiormente riconosciuto, dagli altri Paesi europei.
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Steinmeier: “La Germania, come l’Italia, è al limite”
Detto questo, Steinmeier ha aggiunto però che entrambi i Paesi, non solo l’Italia, ma anche la Germania, hanno gestito flussi crescenti di richiedenti asilo, esprimendo in questo senso la sua preoccupazione. La Germania, in particolare, subisce pressioni soprattutto sui suoi confini orientali, con molte persone provenienti dalla Siria e dall’Afghanistan che tentano di raggiungere Berlino attraverso gli stati dell’est.
Steinmeier ha sottolineato che nella prima metà dell’anno la Germania ha ricevuto più di un terzo di tutte le richieste di asilo dell’UE (162.000 circa) e che sempre in Germania si trovano più di un milione di rifugiati di guerra provenienti dall’Ucraina. “Per questo la Germania, come l’Italia, è al limite” ha commentato.
Il presidente federale ha inoltre ribadito la necessità di un’efficace cooperazione tra i Paesi europei, per affrontare un crescente afflusso di rifugiati che le cifre registrate testimoniano. Steinmeier ha infatti notato che in Italia, nel periodo tra il 1° gennaio e il 12 settembre 2023, sono giunti complessivamente 123.863 migranti, quasi il doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e il triplo rispetto al 2021. Anche se non si può non considerare, in relazione ai dati del 2021, la connessione tra il calo drastico di arrivi e la situazione pandemica.
Per affrontare questa sfida, comunque, Steinmeier ha parlato di una distribuzione equa della responsabilità tra i Paesi dell’UE e di un rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dell’Europa. Ha infine insistito sulla necessità di combattere con determinazione l’attività criminale dei trafficanti di esseri umani.
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