Due membri del Servizio Federale di Intelligence (BND) sono sospettati di essere spie dei russi: secondo un resoconto investigativo, si parla di ingenti somme di denaro contante trovate dagli inquirenti e collegate a una dinamica poco chiara. Il Procuratore generale federale, intanto, ha presentato a Berlino un’accusa formale di tradimento contro un uomo arrestato quasi un anno fa e contro il suo presunto aiutante. Se condannati, i due rischiano l’ergastolo.
Presunte spie dei russi: due uomini dei servizi segreti tedeschi accusati di tradimento
Lo Spiegel ha inoltre riportato la notizia del ritrovamento di 200.000 euro in contanti all’interno di cassette di sicurezza assegnate a uno dei due uomini. L’accusa che pesa su entrambi è di aver consegnato materiale attinente ai servizi segreti tedeschi al servizio segreto russo e di aver ricevuto per questo del denaro.
Il sospettato principale e più anziano, arrestato il 21 dicembre scorso, avrebbe procurato il materiale in qualità di dipendente del BND, mentre l’altro, quello trovato in possesso di 200.000 euro in contanti, avrebbe agito come corriere consegnandolo a Mosca e ricevendo in cambio denaro da parte di dipendenti dei servizi segreti russi, forse anche per sé. Il presunto corriere è stato arrestato circa un mese dopo l’altro sospetto e quindi lo scorso gennaio, all’aeroporto di Monaco di Baviera, mentre entrava nel Paese dagli Stati Uniti.
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Si presume che le informazioni siano state trasmesse alla Russia dopo l’attacco russo all’Ucraina dello scorso anno. La Procura federale ha annunciato che le informazioni divulgate erano un segreto di Stato ai sensi del codice penale. Per questo il caso è considerato particolarmente serio.
Uno dei due uomini non avrebbe commentato le accuse, l’altro invece starebbe collaborando
Gli investigatori ritengono che le somme di denaro contante rinvenute rappresentino un compenso per la presunta divulgazione di segreti di Stato alla Russia. Nel frattempo, mentre il sospettato principale non ha finora rilasciato commenti, il presunto corriere starebbe cooperando attivamente con gli inquirenti.
Secondo il rapporto, sarebbero inoltre state trovate quattro buste, con all’interno 400.000 euro, in cassette di sicurezza assegnate al sospettato principale. Durante gli interrogatori, il presunto corriere ha dichiarato di aver portato le quattro buste per l’altro, da Mosca. Per quanto riguarda i contanti trovati nelle sue cassette di sicurezza, invece, ha negato che si trattasse di denaro proveniente dai servizi segreti russi. Le due presunte spie, in ogni caso, si troveranno a dover chiarire ancora molti aspetti di una vicenda decisamente intricata.
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