Germania, l’inflazione dilaga e il reddito di cittadinanza non basta

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Verena Bentele, presidente dell’associazione sociale VdK, ha lanciato un allarme urgente riguardo al crescente impatto dell’inflazione sui cittadini tedeschi e ha chiesto un ricalcolo tempestivo del reddito di cittadinanza. Martedì, infatti, Bentele ha annunciato in un comunicato stampa come l’aumento delle tariffe arrivi troppo tardi, considerando la continua inflazione. Intanto, moltissime famiglie continuano a stringere la cinghia.

Aumento del reddito di cittadinanza: per VdK inevitabile, a causa dell’inflazione

“I prezzi elevati dell’elettricità e dei generi alimentari di base stanno divorando completamente i soldi delle persone che ricevono il sostegno al reddito di base e il reddito di cittadinanza” ribadisce la presidente di VdK, parlando apertamente di emergenza.

Intanto, il ministro federale del lavoro e degli affari sociali, Hubertus Heil, ha annunciato un aumento del reddito del 12%, nel 2024. Questa decisione riguarda oltre 5,5 milioni di persone, inclusi 1,68 milioni di disoccupati. Le indennità per i singoli passerebbero da 502 euro a 563 euro mensili a partire dal 2024, ma l’aumento non terrebbe sufficientemente conto dell’attuale impennata dei prezzi.


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VdK critica il fatto che, finora, i beneficiari del reddito di cittadinanza non abbiano ricevuto adeguamenti per fronteggiare l’aumento del costo della vita. In caso di inflazione alta come quella che la Germania sta sperimentando attualmente, infatti, le aliquote dovrebbero essere direttamente adeguate e il reddito ricalcolato. Bentele denuncia una situazione molto seria, parlando di molte famiglie che ricevono il reddito di cittadinanza e che “non sanno come pagare l’aumento dei prezzi dei quaderni e del materiale scolastico, per non parlare di un pasto scolastico sano“. La richiesta di un ricalcolo del reddito appare inoltre ancora più cruciale, in una Germania in cui sussiste un concreto rischio di povertà infantile.

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