Memoriale dell’Olocausto di Berlino: necessari lavori di restauro
Il Memoriale dell’Olocausto di Berlino, situato nel quartiere di Mitte, a poca distanza dalla Porta di Brandeburgo, dovrà essere restaurato, nonostante si tratti di un monumento recente (è stato costruito nel 2005). Molte delle oltre 2700 stele di cemento che compongono l’iconico memoriale, dedicato alle vittime della Shoah, mostrano segni di crepe e alcune sono già state messe in sicurezza con mezzi temporanei. Il progetto di ristrutturazione è in fase di avvio, ma non c’è una data definita per il completamento dei lavori.
Questo monumento, il cui nome ufficiale è “Memoriale degli ebrei assassinati in Europa”, progettato dall’architetto Peter Eisenman, assieme all’ingegnere Buro Happold, è costato circa 28 milioni di Euro. Da allora, il Centro informazioni sottostante, che ospita una mostra permanente, ha attirato ogni anno quasi mezzo milione di visitatori provenienti da diverse parti del mondo.
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I turisti sono soliti perdersi nel labirinto delle stele, sul percorso irregolare, pensato per dare un senso di spaesamento quando lo si attraversa, anche perché i blocchi di legno variano in altezza, ma sono praticamente indistinguibili da vicino. Chi visita il memoriale in questi giorni, però, noterà che le stele non sono affatto tutte uguali: alcune sono circondate da strutture protettive e diverse aree del memoriale non sono più accessibili. Le crepe nelle stele, infatti, hanno sollevato preoccupazioni riguardanti la sicurezza dei visitatori, portando alla decisione di limitare l’accesso ad alcuni particolari punti del monumento. Un portavoce della Ministra della Cultura, Claudia Roth (Verdi) ha sottolineato che il restauro è necessario non solo per questioni di sicurezza, ma anche per preservare l’integrità e il significato storico di questo importante memoriale.
La causa delle crepe è stata oggetto di indagini e discussa anche in procedimenti giudiziari e stragiudiziali fin dal 2008 – la polemica si concentra proprio sul fatto che un monumento così recente abbia già urgente bisogno di un restauro. Attualmente, più di 40 stele sono state temporaneamente rinforzate con collari di acciaio per prevenire ulteriori danni e garantire la stabilità.
Dopo anni di controversie legali, nel 2021 è stato stipulato un contratto con esperti di ingegneria dell’Università di Aquisgrana, per elaborare un nuovo ppiano di restauro delle stele e chiusura delle crepe. Ulteriori misurazioni della temperatura all’interno delle stele sono state effettuate nel corso degli ultimi due anni per identificare la causa delle crepe, che potrebbe essere legata alle fluttuazioni termiche all’interno delle strutture cave.
Il nuovo piano per il restauro dovrebbe essere disponibile entro settembre o ottobre, quando le parti coinvolte concorderanno la procedura e la ripartizione dei costi. Oltre che alla ristrutturazione delle stele, si sta lavorando al rinnovo dell’illuminazione del memoriale. Da circa 16 anni, infatti, l’illuminazione non funziona correttamente, e il nuovo progetto mira a ripristinarne la funzionalità per migliorare l’esperienza dei visitatori e rendere il memoriale ancora più suggestivo.
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