Gassi alla Shell Haus, “l’edificio più bello di Berlino”
di Elena e Paolo Brasioli. Disegni di Paolo Brasioli
La “Shell Haus” (il nome deriva e ricorda la nota compagnia petrolifera che commissionò originariamente l’opera) è un edificio multipiano, a destinazione direzionale, sito nel quartiere Tiergarten, proprio lungo il Landwehrkanal.
Le radici nella Repubblica di Weimar
Progettato dall’architetto Emil Fahrenkamp (1885-1966) – vincendo, forse anche inaspettatamente, il concorso – è stato costruito tra il 1930 ed il 1931. Esso costituisce uno degli esempi più interessanti di edifici per uffici costruiti nel periodo della Repubblica di Weimar — che poi da lì a poco, nel 1933, sarebbe caduta. Questo edificio, che sono sicuro alla fine di questo Gassi insieme amerete da impazzire, appartiene al filone architettonico detto “Neues Bauen“, con evidenti echi dell’espressionismo!
Anima tedesca, pelle italiana
È costruito in modo molto interessante. Infatti, per esempio, per proteggerlo dalle vibrazioni del crescente traffico automobilistico, l’ingegnere civile Gerhard Mensch (1880-1940) ha progettato una speciale vasca in cemento armato. Su di essa poggia lo scheletro portante d’acciaio. Questa opera si estende ben al di sotto della superficie terrestre e le sue pareti laterali sono separate dai componenti sovrastanti da un’intercapedine d’aria. In questo modo, nessuna vibrazione penetra nell’edificio. Mentre le pareti delle facciate esterne sono rivestite con un bellissimo e classico travertino romano — ch’è lo stesso utilizzato per le chiese, i ponti, i palazzi e le porte cittadine nella Roma del Rinascimento e del Barocco — e che sembra davvero una calda pelle molto sensibile e permeabile alla luce naturale!
L’immagine generale si caratterizza particolarmente per la facciata a sud, prospiciente proprio il Landwehrkanal — ed è davvero apprezzabile percorrendo la strada con il suo sorprendente progressivo crescendo in altezza che va da 5 a 10 piani!
Il ritmo e il respiro della Shell Haus
Questo fronte è scandito da un profilo a fantastiche, ritmiche rientranze, alternate con angoli arrotondati, e con fasce finestrate continue orizzontalmente! Davvero un movimento che, esaltato dalla luce naturale che accarezza i volumi, risulta molto naturale, quasi organico, e che è pura sinfonia armonica. Basta andarci sotto, come ho fatto io, e si sente tutto questo. Si sente che è tutta questa facciata che si muove, che ti viene incontro, che ti accarezza e che ti accoglie dolcemente! Siamo di fronte ad un’architettura che sa emozionarci proprio perché è estensione stessa della vita ed il richiamo al ritmo diasto-sistolico o alle onde sulla riva del mare, insito nella composizione, esalta ed invita ogni animo che la osserva a vivere, emozionarsi ed amare!
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Sotto le bombe
Durante i tremendi e devastanti combattimenti degli ultimi giorni della seconda guerra mondiale, fu tutta mitragliata e cannoneggiata ed i piani superiori del grattacielo vennero gravemente colpiti e rovinati da incendi! Il nuovo proprietario fece riparare tutti i danni e la destinò ad ospitare la sua sede centrale. Azioni successive videro diversi lavori, tra aggiunte e demolizioni di corpi di fabbrica, nei molteplici cambiamenti e passaggi di proprietà. Ad esempio, fu aggiunta tutta una nuova ala, nel 1966, destinata ad ospitare degli uffici, progettata dall’architetto Paul Baumgarten (1900-1984), ma che poi fu abbattuta nel 2001! Tutto fu oggetto di un’elaborata ristrutturazione anche negli anni novanta. Pensate che per sostituire il travertino originale danneggiato della facciata esterna, il costruttore fece persino riaprire apposta la cava originale di Tivoli, vicino a Roma, che era stata chiusa da molto tempo!
Fa molto piacere ricordare qui che l’importante architetto tedesco Meinhard von Gerkan (1935-2022), che tra le tante sue opere è stato il progettista delo storico aeroporto di Tegel e della attuale fantastica Hauptbahnhof di Berlino, ha sempre affermato che la Shell Haus è stato “l’edificio più bello di Berlino“.
Davvero, questa Shell Haus è una primaria bellezza, intesa nell’armonia dei molteplici aspetti compositivi, sia nei dettagli che nei materiali utilizzati. Un capolavoro assoluto che, con i suoi oltre 90 anni di esistenza, ha sempre l’innata dote di accarezzare l’anima! Fantastisch!
L’autore: Architetto Paolo Brasioli – Quattro | architectura
Provenendo da una famiglia di artisti veneti, Paolo Brasioli è stato influenzato presto dal ricco patrimonio culturale e artistico italiano. Fondamentale è stata l’influenza di suo padre, Alfredo Brasioli, rinomato fumettista, illustratore e grafico italiano.
Il suo lavoro fino ad oggi si è concentrato sulla costruzione di hotel di alta qualità e sull’interior design per abitazioni, hotel e strutture di gastronomia e benessere, così come sulla creazione di mobili, lampade, accessori e arte.
Ha lavorato con rinomate compagnie e gruppi alberghieri come Best Western, Crowne Plaza, Falkensteiner, Hilton, Hyatt, Le Meridien, Leonardo Hotels, Marriott, NH Hotels, Rocco Forte Hotels e Sheraton. Molte delle sue creazioni sono state esposte in rinomate fiere d’arte e di design.
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